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le rivali

CdS – Le Rivali / Atalanta sempre al top nonostante le cessioni. I prossimi…

Francesco Parrone

La semifinale di Coppa Italia conferma: il via vai di mercato non interferisce sul progetto Atalanta

L'Atalanta è in uno stato di grazia: più vende i suoi gioielli, più continua a splendere. Muovendosi nel solco di un progetto tattico, garantito da Gasperini, che funziona e diverte. E nel solco di una progettualità societaria che garantisce al tecnico nerazzurro innesti funzionali alle sue esigenze, con grande attenzione al meglio che il panorama italiano sa offrire in fatto di giovani.

Secondo il Corriere dello Sport una volta l’Atalanta era soprattutto settore giovanile: pescava i talenti con il suo storico guru, Mino Favini. Oggi è molto di più. Oggi prima di vendere costruisce per sé. E fa anche risultati. Quello appena concluso, dal punto di vista patrimoniale, è stato un anno d’oro: i risultati di bilancio vanno di pari passo con quelli del campo. A gennaio era stato ceduto Gagliardini all’Inter, un’operazione da 28 milioni di euro, articolata sulla formula del prestito biennale con riscatto obbligatorio. Perché la forza dell’Atalanta è stata anche quella di poter garantire agli acquirenti blasonati persino formule di pagamento più flessibili, compatibili con quei problemi di bilancio e parametri Uefache le big hanno e i bergamaschi invece no. Conti e Kessie al Milan sono altre due operazioni top che hanno fruttato 53 milioni di euro.

Il primo a lasciare Bergamo nel nuovo anno sarà Bastoni: l’Inter lo ha comprato in estate per 8 milioni lasciandolo in prestito biennale, però anticiperà il suo sbarco alla Pinetinaper l’emergenza in difesa. Al suo posto l’ Atalanta sta già lanciando Mancini, altro giovane talento made in Italy. A giugno toccherà a Caldara, che la Juve aveva comprato a gennaio 2017 per 29 milioni di euro bonus inclusi, lasciando che fosse Gasperini a svezzarlo fino al giugno 2018. A Bergamo sono bravi a far crescere anche i talenti scovati dagli altri: Spinazzola a fine anno tornerà alla Juve con un bagaglio d’esperienza importante e alla fine apprezzerà la scelta dell’Atalanta di non farlo partire con un anno d’anticipo. Nel 2019 lo raggiungerà Orsolini, anche lui di proprietà della Juve. Il prossimo nome caldo? Cristante: scaricato dal Milan, rigenerato a Bergamo. No, non è un caso.

(Fonte: Ettore Intorcia, Fabio M. Splendore, Corriere dello Sport 4/1/18)