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Lazio, Lotito: “Stadio pieno? Neanche se regalassi i biglietti”

Daniele Vitiello

Il messaggio del presidente biancoceleste nel giorno del suo compleanno alla tifoseria che spesso lo ha messo nel mirino

Nel giorno del suo 65° compleanno, il presidente della Lazio Claudio Lotito è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Questo il suo lungo messaggio rivolto alla tifoseria: "Ringrazio tutti per gli auguri, mi fanno piacere. C'è uno zoccolo duro di tifosi che apprezza il mio operato. Qualcuno mi vuole bene (ride, ndr). Non so se riuscirò a festeggiare, è una giornata piena di impegni come tutte le altre: questa sera sarò ad una cena istituzionale in Lega. Stiamo vivendo un campionato avvincente, dove, a parte la corsa per la Champions League, niente è scontato e deciso.

La Lazio ha sempre veleggiato nelle zone alte della classifica, tra quarto, quinto e sesto posto, partecipando ogni anno alle competizioni europee: quando è arrivata settima, ha comunque vinto la Coppa Italia. Non capisco questo atteggiamento ostile nei miei confronti, i risultati dimostrano che quello che dico è la verità.

Inoltre dovremmo essere tutti contenti del fatto che Lazio sia una Società che non ha problemi e che, a differenza di altri club, non abbia mai cambiato proprietà. C'è quindi una stabilità, al di là di quello che si dice e si scrive.

Per quanto riguarda i biglietti non voglio assolutamente fare polemica, capisco la crisi economica, non è certo un aspetto banale. Però va detto che la Lazio ha una presenza limitata allo stadio rispetto a tante altre squadre, che vantano un numero di spettatori elevato, a prescindere dalle proprie posizioni in classifica.

Sui biglietti ho promosso spesso campagne favorevoli, ma non c'è mai stato lo stadio pieno. Neanche se regalassi i biglietti, probabilmente. Sabato, contro la Sampdoria, c'erano prezzi accessibili a tutti e tremila persone, gli Under 14, sono entrati gratuitamente. L'unica cosa positiva è che sono il punching ball della tifoseria, che sa quindi con chi sfogarsi. Vorrei tornare all'anno in cui presi la Lazio, sicuramente stavo meglio".