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Acerbi: “Ho sempre giocato. Sono più uomo io di chi mi ha puntato contro il dito”

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Il difensore dell'Inter ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa al termine del match contro la Salernitana

Fabio Alampi

Francesco Acerbi, difensore dell'Inter, ha commentato ai microfoni di Sky Sport il successo di oggi contro la Salernitana: "Pensando al percorso fatto in queste due settimane abbiamo fatto una partita importante, sapendo che questa sarebbe stata la partita più difficile, dovevamo confermare quanto di buono fatto contro il Barcellona e il Sassuolo. L'abbiamo approcciata bene, sappiamo che in campionato siamo indietro e dovevamo vincere per forza. Sull'1-0 potevamo fare anche più di un gol e lo dovevamo fare. L'impatto con l'Inter? Mi sono ambientato benissimo. Sono arrivato in un momento di difficoltà, l'ho vissuto in pieno, ma l'ambiente era ed è sereno. Bisognava archiviare alcune scorie passate, trovarsi come squadra, ora ci stiamo ritrovando.

Acerbi: “Ho sempre giocato. Sono più uomo io di chi mi ha puntato contro il dito”- immagine 2

La mia situazione? Io ho sempre dimostrato che gioco con tutti. Sono all'Inter, ci sono altri difensori che hanno fatto ottime stagioni con Conte. Io ho sempre giocato, ho la stima di tutti perchè mi comporto da profesisonista in campo e fuori. Uno può anche sbagliare, alla Lazio non ero fuori rosa perchè io ho voluto andarmene, chiariamo. Sono passato dalle stelle alle stalle, quello che è successo è successo. Arrivo all'Inter all'ultimo giorno con serenità e tranquillità, sapendo chi sono e cercando di aiutare i miei compagni. Le cose dette sul mio conto? I tifosi non c'entrano, c'entra altro, le critiche dopo i fatti con il Milan mi hanno toccato come persona, sono state vergognose. Sono stato zitto, sono molto più uomo io di chi mi ha puntato contro il dito. Ci ho riso sopra.

Centrale o a sinistra? Basta che gioco. Meglio centrale, ma mi piace anche centrale di sinistra. I fischi e le critiche fanno parte dei social, l'importante è non sentire e andare avanti per la propria strada, nessun tipo di problema. All'inizio c'era un po' di mancanza di compattezza, ma era una cosa passeggera: eravamo molto tranquilli, sapevamo che questo mini ciclo si sarebbe rimarginato con poco. Abbiamo fatto bene in queste settimane, ma dobbiamo continuare a fare bene".

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