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Bellinazzo: “All’Inter c’è un problema di diarchia. Che potere a Zanetti? Suning…”

Eva A. Provenzano

Il noto giornalista de Il Sole 24 ore ha parlato del club nerazzurro e dei rapporti con Kia Joorabchian e ha fatto un paragone col Milan

I tifosi del Milan possono stare tranquilli come gli interisti nel passaggio di consegne da Berlusconi a proprietari cinesi? Ha parlato di questo, a SkySport24, Marco Bellinazzo, noto giornalista del quotidiano socio-economico Il Sole 24 Ore. Ecco quanto ha detto a proposito dell'Inter di Suning:

UN SOLO PROPRIETARIO - "Gli interisti hanno alle spalle un gruppo che guadagna 50 mln all’anno, poi il rendimento sportivo è quello che è ma sul lungo termine il club nerazzurro è tranquillo. Lo sarà anche il Milan anche se lì non ci sarà un unico proprietario come Suning che ora è al 70% quasi delle quote e poi prenderà il resto quando uscirà di scena Thohir. I rossoneri avranno una governance affidata a Fassone".

L'IMPASSE - "Suning si è affidata al vecchio management, manderà in Italia Steven Zhang per imparare e fare esperienza, ma si è creato un impasse legato ai cattivi risultati e lì a quel punto si è creato un problema di diarchia. Da una parte la vecchia dirigenza che ha una visione pragmatica e che cerca un allenatore pronto per il campionato italiano e dall’altra invece Sunig che ha in mente un altro tipo di figura perché vuole innanzitutto valorizzare il brand".

LA SINTESI - "Chi potrà sintetizzare queste due anime? Zanetti è una figura che conosce il calcio italiano e l’Inter, ma bisognerà capire quanto i cinesi vorranno affidarsi al vicepresidente".

CONSULENTI - "I cinesi si sono affidati ai soggetti che nel mercato calcistico hanno le redini – in maniera negativa o positiva a seconda dei punti di vista – e si sono creati delle alleanze particolari. Jorge Mendes questa estate è stato in Cina perché ha creato un’alleanza con Fushun che ha comprato il 20% della sua agenzia e questo gli permette di portare ragazzi nel paese cinese e di portare giocatori cinesi in Euroopa. Kia Joorabchian ha un ruolo fondamentale tra Suning e l’Inter. E’ un uomo molto particolare che con la sua MSI ha finanziato il Corinthians per 35 mln per avere profitti poi per i dieci anni dopo i profitti del club. Allo Jiangsu ha portato Ramires e Texeira e si è così instaurato un rapporto di fiducia e la proprietà si è affidata a lui per il mercato (Gabigol e Joao Mario li ha portati lui) e per de Boer".

E ORA? - "Non so se ci si appoggerà su di lui anche per scendere il proprio allenatore. E’ questo il motivo per il quale Pioli non ha ancora firmato con il club nerazzurro e il motivo per il quale si stanno facendo altre considerazioni. Si tratta di un fenomeno globale".

(Fonte: SS24)