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Biraghi: “Conte un martello. L’Inter non è solo LuLa: altri 4 pericoli. Per batterla serve…”

Alessandro De Felice

L'esterno sinistro della Fiorentina ha parlato alla vigilia della sfida di campionato contro i nerazzurri alla Gazzetta dello Sport

Cresciuto nell'Inter, è tornato a Firenze per vestire la maglia del club viola - proprietario del suo cartellino - dopo aver realizzato il sogno di essere protagonista in nerazzurro con la prima squadra. Cristiano Biraghi, laterale mancino della Fiorentina, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de' La Gazzetta dello Sport alla vigilia della sfida di campionato tra la formazione toscana e la Beneamata: "Conte? È un martello, lavora in maniera incredibile e vuole che la squadra assimili il più possibile i suoi principi. È un perfezionista, non lascia nulla al caso. La sua carriera parla per lui".

Lei ha grande affetto per l’Inter, ma ora tocca batterla.

"Serve la gara perfetta. Dovremo essere attenti in fase difensiva, facendogli male quando arriveranno le occasioni".

I pericoli maggiori?

"Sarebbe facile dire Lukaku o Lautaro. Ma Hakimi è formidabile come Barella, Brozo e Vidal. Loro sono un’orchestra con delle individualità pazzesche".

Vinceranno lo scudetto?

"Risposta davvero complicata. Sulla carta è la più forte con la Juve. Ma il Milan può arrivare in fondo: Roma e Napoli son lì, e Lazio ed Atalanta possono sorprendere".

Il Milan è allenato da Pioli, allenatore per lei speciale?

"Sì, abbiamo un rapporto splendido. Lui cura tantissimo i rapporti umani. È evidente che il Milan sia un gruppo di amici dove spiccano delle individualità incredibili come Ibra".