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Cannavaro: “Derby? Dipende da come sta il Milan. Gli italiani lo sentono e…”

Eva A. Provenzano

L'ex difensore dell'Inter oggi allena in Cina e ha spiegato come stia bene ad allenare all'estero. Poi ha parlato della stracittadina di Miano

Fabio Cannavaro ha parlato a Radio Dee Jay: "I dirigenti? Forse io sono fortunato. Mi hanno lasciato carta bianca, non sono lì che chiedono e che fanno. Ti lasciano lavorare liberamente. Il mio direttore sportivo è stato uno dei migliori giocatori cinesi, ma sa stare al suo posto".

-Tornare in Italia?

Chi fa calcio all’estero lo fa in maniera più distaccata e quando sei abituato all’estero è più difficile tornare in Italia. La vivi in modo diverso. Chiedete ad Ancelotti e a Conte che si vede è più sorridente e rilassato. I risultati aiutano poi a dimenticare tutto.

-Ventura dice che gli manca il campo. Non pensi sia finita l’era del ct che fa solo il ct?

Sarebbe difficile da parte di un club accettare un doppio impegno.

-Notizie sui cinesi del Milan?

Non li conosco, ma sono persone che vogliono investire nel calcio.

-Il lavoro di Ferrara?

E’ arrivato sesto e ha fatto una grande lavoro.

-Il Napoli?

Ci pensa Hamsik e ci pensa Insigne. Stanno faticando senza una punta ma giocano bene e fa ben sperare.

-Il derby?

Dipende dal Milan come sta. L’Inter vorrà fare una prova importante, ma il Milan è più tranquillo e può giocarsela alla grande. Bacca o Lapadula? Schiererei Lapadula.

-L’Inter ha meno italiani del Milan. Chi è avvantaggiato?

Penso che il gruppo degli italiani la vivono in maniera diversa e alla lunga secondo me il gruppo di italiani fa la differenza. Questo non significa che gli stranieri non siano comunque dei professionisti, ma dovunque sono andato il derby in Spagna lo sentono di più gli spagnoli e in Francia lo sentono di più i francesi". 

(Fonte: Radio Dee Jay)