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Capello: “Basta campo, il Jiangsu è stata l’ultima. Mancini ha esperienza ma Italia senza talenti”

Redazione1908

Fabio Capello dice basta col calcio giocato ("Farò l'opinionista") e bacchetta la Serie A: "C'è poca qualità"

"Noi allenatori siamo bravi quando abbiamo giocatori di primo livello, e' difficile fare bene con giocatori mediocri. E in questo momento mancano giocatori di grandi livello, mancano i leader, i giocatori che facciano la differenza. Mancini e' un allenatore di esperienza, che ha girato il mondo, e questo lo aiutera' nelle relazioni con i giocatori, ma mancano i talenti".

Per Fabio Capello non sara' il nuovo ct a risolvere i problemi della Nazionale italiana, che l'estate prossima sara' solo spettatrice in Russia.

"Il salto dalla serie A alla Nazionale e' molto grande, ci sono dei giocatori grandi in serie A che poi in Nazionale spariscono perche' dall'altra parte ci sono calciatori di altissimo livello - sottolinea il tecnico friulano, ospite di 'Radio Anch'io Sport' su RadioUno - In serie A c'e' poca qualita': si impara dai piu' bravi ma sei i piu' bravi vengono acquistati dalle societa' piu' forti straniere il calcio italiani non ha dei buoni insegnanti, dei buoni giocatori da cui copiare qualcosa".

La serie A, insomma, resta poco allenante "anche se siamo migliorati. Ma dovremmo lavorare su un altro aspetto: ai ragazzi bisogna insegnare a giocare a calcio, a controllare la palla. In Italia si parla loro di tattica gia' a 12 anni, in Spagna danno sempre e solo il pallone. Bisogna avere delle persone che insegnano calcio, che insegnano la tecnica".

Capello è reduce dalla poca fortunata esperienza al Jiangsu Suning: "L'esperienza nel calcio cinese? Molto interessante, un calcio diverso seppur con difficoltà di comunicazione visto che doveva sempre esserci un traduttore. Per questo ho avuto difficoltà nel trasmettere qualcosa di personale". 

Il tecnico di Pieris dice basta al campo: "Ho già fatto delle esperienze con le nazionali inglese e russa, ho voluto provare ad allenare ancora una volta una squadra di club e il Jiangsu è stato la mia ultima esperienza calcistica. Ho fatto tutto quello che volevo, sono molto felice di quello che ho fatto e ora mi diletto a fare il commentatore: si vince sempre in questo ruolo..."