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Cori razzisti a Lukaku, i tifosi del Cagliari la fanno franca. Il giudice sportivo: “No sanzioni”

Eva A. Provenzano

Nessun provvedimento è stato adottato per chi aveva fatto indignare il belga durante la gara contro i rossoblù: le motivazioni

Lui li aveva sentiti benissimo e si era lamentato. Ma il giudice sportivo ha deciso di non procedere contro i tifosi del Cagliari che avevano fatto indignare Lukaku per i cori razzisti piovuti sul giocatore nel momento nel quale stava battendo un calcio di rigore.  La Procura federale aveva chiesto un supplemento d’indagine sull'accaduto.

Questo è quanto ha scritto il giudice sul dispositivo della sentenza: "Considerato che il responsabile dell’Ordine pubblico ha fatto conoscere che la Questura di Cagliari ha segnalato che nelle fasi antecedenti il calcio di rigore, e solo in quella occasione, dal settore “Curva Nord”, abitualmente occupato dalla tifoseria di casa, si sono levati cori, urla e fischi nei confronti dell’atleta avversario Lukaku che si apprestava ad effettuare il tiro da rigore e che in tale circostanza dalla zona posta a sinistra guardando la porta sono stati percepiti alcuni versi da parte di singoli spettatori che però non sono stati intesi dal personale di servizio, nè in vero dai collaboratori della Procura federale, come discriminatori a causa dei fischi e delle urla sopra menzionati. Ritenuto, in ogni caso, che non possono essere integrati i presupposti, in termini di dimensione e reale percezione, prescritti dall’art. 28 comma 4 CGS  per la punibilità a titolo di responsabilità oggettiva delle condotte in questione, il Giudice Sportivo delibera di non applicare sanzioni a carico della Soc. Cagliari".

(Fonte: Lega Serie A)