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Football Leaks – C’è Kovacic, ‘colpa’ di Mamic. Inter: “A noi il 100% del cartellino”

Daniele Mari

L'inchiesta sui conti del calcio coinvolge tutto il mondo del pallone

Football Leaks fa tremare il mondo del pallone. Il caso dei paradisi fiscali e dei conti all'estero coinvolge tantissimi nomi altisonanti. Nel dossier, finito sulle scrivanie del der Spiegel e delle testate collegate, tra cui L'Espresso, c'è anche Mateo Kovacic: "Un caso analogo lo ha vissuto anche l'Inter al momento dell'acquisto di Mateo Kovacic, centrocampista croato di 22 anni. Arrivato all'Inter per 11 milioni di euro, nell’estate del 2015 il Real Madrid decide di comprarlo per 29 milioni di euro più 6 milioni di bonus. Ebbene quando è stato venduto all’Inter, la metà del cartellino di Kovacic apparteneva a un fondo d’investimento basato ad Hong Kong e chiamato Profoot International Limited.

I proprietari? Sconosciuti. Dietro a tutti questi movimenti però c'è il ds Zdravko Mamic, oggi accusato dai magistrati dell’Antimafia croata di aver realizzato dei guadagni illeciti. Il primo fu Luka Modric, ceduto dalla Dinamo al Tottenham nel 2008. La sua agenzia, la Asa International oggi gestisce sia Modric che Kovacic. Per di più a marzo del 2015 il 50 per cento del suo cartellino viene trasferito per la cifra simbolica di 1 euro dal fondo di Hong Kong a un altro fondo registrato nel Regno Unito. L’Inter sapeva? La risposta data dal club a L'Espresso è negativa: "Abbiamo acquisito dalla Dinamo Zagabria il 100 per cento dei diritti economici e sportivi del giocatore", si legge su calciomercato.com