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Gds – Inter-Atalanta, nerazzurri da tripla A nei primi 15′. Non era così scontato che…

Gianni Pampinella

L'analisi della Gazzetta dello Sport su Inter-Atalanta

Guardando ai risultati delle altre squadre invischiate nella lotta Champions, l'Inter può accogliere con soddisfazione il punto arrivato ieri a San Siro contro l'Atalanta. La squadra di Spalletti ha guadagnato un punto sul Milan e ha tenuto a distanza la Lazio fermata in casa dal Sassuolo. "Il fatto che l’Inter accolga con malcelato sollievo un pareggio in casa contro l’Atalanta dice abbastanza sulla crescita della squadra di Gasperini, mina vagante in alta quota. E’ stata una partita a strati. Nel primo quarto d’ora Inter luccicante e degna della tripla A: aggressiva, arrembante, «alta». Come se Spalletti avesse voluto mettere le cose in chiaro. Con l’Atalanta non ci sono vie di mezzo, o si domina o si è dominati, guai a mostrarsi titubanti", è l'analisi della Gazzetta dello Sport. "Il primo punto di svolta verso il ventesimo, quando si è infortunato Brozovic. Lì Spalletti ha perso l’unico centrocampista che abbini fisicità e capacità di palleggio. L’allenatore ha arretrato Vecino per far posto a Nainggolan sulla trequarti, l’Inter ha smesso di governare a piacere e l’Atalanta ha risalito la corrente, sebbene proprio la squadra di casa alla mezz’ora abbia goduto di un’opportunità monumentale: Politano ha liberato Icardi davanti a Gollini, ma l’ex capitano ha fatto cilecca. I 53 giorni di auto-isolamento hanno un po’ incrostato i riflessi dell’argentino. Ci sta. Il portiere Pierluigi Gollini, tra i migliori atalantini per gli interventi su Vecino, Icardi e Nainggolan, è l’altra cartina di tornasole. L’Inter non si è fatta maltrattare dall’Atalanta: non era così scontato che non accadesse".

(Gazzetta dello Sport)