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GdS – Rafinha talento di cristallo che vuole l’Inter. Una volta trovata la forma…

Figlio dell’ex Lecce e Fiorentina e fratello di Thiago, all’Inter può rilanciarsi e prendersi il Mondiale

Francesco Parrone

Nel calcio moderno capita anche che un padre abbia un figlio che gioca con la Spagna e uno col Brasile. Bella scelta, in ogni caso. Che però resta quantomeno curiosa, soprattutto se il suddetto padre col Brasile ci ha vinto un Mondiale. Questa è la famiglia do Nascimento (Alcantara è il nome della mamma, ex giocatrice di pallavolo): il capostipite Mazinho e i figli Thiago e Rafinha. Il primo nato in Puglia, il secondo a San Paolo. Cresciuti a Vigo e formati calcisticamente alla Masia, Barcellona. Il più grande è al Bayern, l’altro ancora in Catalogna, ma - secondo La Gazzetta dello Sport - con la valigia pronta: destinazione Inter.

Mazinho ha sempre vissuto con una certa difficoltà questa storia della doppia nazionalità dei figli. Ha lasciato loro ampia libertà e Thiago sin dall’adolescenza si è messo la maglia della Rojatagliando con le proprie radici. Lo stesso ha fatto Rodrigo, l’attaccante del Valencia cugino dei due fratelli. Anche per lui origini brasiliane e nazionale spagnola. Rafinha ha fatto altre scelte: ha iniziato con le giovanili della Spagna e ha cambiato sponda passando al Brasile.

Rafinha ha vinto l’attesissimo oro olimpico nel 2016 e ha debuttato con la Seleçao. Il Mondialedel 2018 però sembra lontanissimo per lui: è fermo dal 2 aprile, 9 mesi abbondanti, complicati da un doppio intervento al ginocchio destro per un problema al menisco. Lo stesso ginocchio che nel settembre 2015 aveva fermato Rafinha per 6 mesi per la rottura del legamento crociato, con la riabilitazione completata nella palestra di boxe (sua grande passione) Templumdi Barcellona, di cui è proprietario, agli ordini del campione Juli Giner.

 

(Fonte: Filippo Maria Ricci, La Gazzetta dello Sport 11/1/18)

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