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GdS – Spalletti non si entusiasma: i limiti del gruppo lo preoccupano. Inspiegabile Ramires…

Francesco Parrone

Insomma, il concetto è chiaro: l’attuale bocca da fuoco non basta per mettere al sicuro almeno il quarto posto in campionato, la rosa va completata e migliorata. Spalletti di suo ci ha già messo molto. Il bicchiere mezzo pieno è infatti figlio quasi unicamente della bravura mostrata sul campo proprio dal tecnico toscano: la squadra non ha mai perso negli scontri diretti (4 punti strappati alla Roma, vittoria nel derby, pareggi esterni con Napoli e Juventus, quindi lo 0-0 di San Siro contro la Lazio), dimostra solidità a livello di organizzazione e resta sempre agganciata alla partita anche nei momenti più complicati. Tutti indicatori di un lavoro attento, professionale e all’avanguardia durante la settimana, sia tecnicamente sia dal punto di vista mentale. C’è poi però un preoccupante bicchiere mezzo vuoto: appunto il lunghissimo digiuno di vittorie (l’ultima il 3 dicembre, 5-0 al Chievo); la crisi piena di alcuni uomini-chiave, tipo Perisic e Candreva; le scarse alternative e soprattutto la bassa qualità generale da centrocampo in avanti.

Nei momenti di difficoltà il 58enne tecnico nerazzurro si gira verso la panchina e non può fare altro che constatare una certa povertà di alternative, obiettivamente un grave handicap per chi è «obbligato» a non perdere di vista le prime quattro posizioni. In pratica, Luciano da Certaldo non può oggi permettersi un «piano B» convincente dal punto di vista tattico. E qui le colpe della proprietà non sono trascurabili. Okay il fairplay finanziario, va bene le restrizioni del governo cinese, ma il mancato prestito (oneroso) di Ramires resta per esempio inspiegabile. Il brasiliano vuole la Serie A, Fabio Capello non ha posto veti e il coordinatore dell’area tecnica di Suning Sports Group Walter Sabatini avrebbe già in mano un paio di soluzioni a centrocampo per lo Jiangsu: bisogna però forse prendere atto che per Suning l’Inter è in questo momento parecchio indietro a livello di gerarchie interne all’azienda.

 

(Fonte: Mirko Graziano, La Gazzetta dello Sport 23/01/18)

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