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Handanovic: “Champions? Tutto è in ballo. Inter-Roma? Loro sono forti ma anche noi”

Riccardo Fusato

Alla vigilia della supersfida contro la Roma, la Gazzetta dello Sport, ha intervistato in esclusiva, il portiere dell'Inter, Samir Handanovic

Alla vigilia della supersfida contro la Roma, la Gazzetta dello Sport, ha intervistato in esclusiva, il portiere dell'Inter, Samir Handanovic. Ecco le sue parole: "La Champions? Tutto è ancora  in ballo. Certo, le altre corrono parecchio, ci tocca allora andare più forte. La gara di domenica darà risposte importanti"

IL MIRACOLO SU TOROSIDIS - "E’ andata bene, quell’intervento è stato sicuramente decisivo: non sono uscito prima perché avevo visto due miei compagni ben piazzati, poi la palla è invece sbucata lì, a due passi, e d’istinto ho accorciato forte su Torosidis. La gente ricorda questa parata, sicuramente decisiva, ma dal punto di vista tecnico io a Bologna ero molto più soddisfatto per una presa bassa nel primo tempo, una palla difficile da gestire con parecchi avversari ben posizionati nella nostra area"

INTER-ROMA - "Quale sentenza uscirà da Inter-Roma? Intanto spero in una bella partita, spero in particolare che alla fine si parli solo di calcio. È una gara fondamentale per noi, importantissima per loro. La Roma è infatti seconda, e non può permettersi errori in prospettiva scudetto. Sarà durissima: li ho visti rifilare in pochi giorni quattro gol a Fiorentina, Villarreal e Torino. In ogni modo, ora anche noi non siamo semplicissimi da affrontare. La gara di andata? La ricordo bene quella partita. Fu apertissima, potevamo pure vincerla a un certo punto. Tantissime occasioni sia per loro sia per noi: su e giù, senza schemi di fatto. Perdemmo per un calcio piazzato, e uscimmo molto incazzati dall’Olimpico, perché la sensazione era quella di poter fare il grande colpo: si poteva vincere, eccome se si poteva vincere. La caratteristica più importante della Roma? Conosco il modo di allenare di Spalletti. La squadra in campo rispecchia le sue idee, e si vede. Occhio a Nainggolan e alla velocità di Salah. La Roma non è comunque una squadra che vive di individualità: è forte come collettivo, è organizzata benissimo"

(Gazzetta dello Sport)