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Handanovic ha chiuso il bandone. Dal Tottenham in poi c’è anche il marchio di Samir sull’Inter

Andrea Della Sala

Il portiere dell'Inter ha iniziato male la stagione, ma dopo il Parma si è ripreso e ha contribuito ai successi con grandi parate

Dopo un avvio di stagione così così, un po' come tutta l'Inter, anche Samir Handanovic ha ingranato e ha chiuso la saracinesca o come dice Spalletti "Bandone chiuso". Il portiere sloveno aveva iniziato con qualche errorino che non fanno parte del suo curriculum, come l'uscita col Torino che ha regalato il gol a Belotti e il tiro di Dimarco costato la sconfitta con il Parma. Da lì in poi Samir ha cominciato a tornare sui suoi standard e a mettere il marchio sulle vittorie dell'Inter. Col PSV la sua manona ha negato il pareggio di Malen, una parata fondamentale e spettacolare, tanto da essere ripresa anche dal profilo Twitter della Uefa. Ma non solo quella, con Fiorentina la sua manona aveva negato la gioia del gol a Simeone, con la Spal ha detto no a Petagna e Felipe, oltre a costringere Antenucci ad angolare troppo il rigore calciandolo fuori.

Dalla sfida col Tottenha è cambiato tutto per Handanovic e per la stagione dell'Inter. Da lì in poi anche il portiere è diventato un fattore determinante nel filotto di vittorie nerazzurre. La Champions l'ha voluta fortemente e se la sta giocando al meglio e anche in campionato Samir non vuole mai subire gol e lavora con grande dedizione per poter continuare a incidere con le sue parata sulle vittorie dell'Inter.

(Corriere dello Sport)