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Icardi, Gullit, Ancelotti:tutti i segreti in un libro. Le 15 migliori biografie del calcio

Sabine Bertagna

«Il mio urlo è durato 7 secondi. Il mio amico Gaetano Scirea mi ha passato la palla in area e l'ho colpita in scivolata. Rete. Italia 2, Germania 0. Il boato di 90 mila persone. E io ho fatto la cosa che amavo di più: ho corso. Ero inondato dai ricordi, dal senso di riscatto, dall'adrenalina. Quei 175 fotogrammi mi hanno regalato un posto nella storia del calcio. E quell'urlo è stato una scossa elettrica che ha cancellato la mia vita. Non c'è stato più un prima e non c'è un dopo.»

Tardelli, nel libro, racconta anche un episodio legato al suo matrimonio e al presidente Boniperti: "Ho sposato Alessandra a fine maggio: avevo 23 anni, lei 19. Era allegra, dissacrante, bella in tutto. Dalla frangia di capelli lisci neri spuntavano i suoi occhi brillanti, nei quali scorreva un fiume lento color nocciola. Era incinta di 4 mesi ed eravamo felici. Credevamo che lo saremmo stati per sempre e in quel momento non ci mancava nulla. Al matrimonio è venuta tutta la squadra e il presidente Boniperti era raggiante. Non faceva che ripetere ai suoi giocatori che dovevano sposarsi, mettere la testa a posto e andare a letto presto. Disciplina di un generale sabaudo e furbizia contadina: solo così ha retto il peso di un club come la Juventus".

Marco Tardelli, "Tutto o niente", Mondadori