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Icardi soffre il mal di Mondiale. L’Inter spera nei suoi gol per la Champions, a San Siro…

Andrea Della Sala

L'attaccante sta pagando anche la probabile esclusione dal Mondiale, ma al Meazza si scatena sempre

Dopo la doppietta rifilata al Verona e il poker siglato al Marassi con la Sampdoria, Mauro Icardi si è improvvisamente spento. Il capitano dell'Inter, infatti, è a secco da tre giornate e anche la squadra nerazzurra non ha collezionato vittorie nelle ultime tre gare. A pesare sul rendimento del centravanti, secondo Tuttosport, sarebbe anche il fattore Nazionale: le parole del ct dell'Argentina Sampaoli, che ha escluso Icardi dalla lista dei preconvocati della Seleccion, anziché stimolare l'attaccante lo hanno mandato in cortocircuito. Il fatto di essere escluso dal Mondiale avrebbe dovuto scatenare rabbia in Icardi, rabbia da buttare nella lotta per la Champions in Italia. Invece "Icardi ha mostrato nuovamente il lato peggiore della sua medaglia, quello in cui si muove poco e aiuta meno i compagni, in particolare nel primo tempo quando la squadra non riusciva a ripartire, schiacciata nella propria metà campo dall’Atalanta e avrebbe avuto bisogno dei suoi rientri per tenere qualche pallone e far respirare i suoi".

Nelle ultime tre gare, Icardi ha tirato solo una volta in porta, contro il Torino. "Per il resto i dati parlano da soli: 51 palloni giocati complessivamente, 33 passaggi, 3 occasioni da gol create, 7 tiri di cui 1 solo nello specchio (col Milan un errore da bollino rosso), 15 palloni persi (9 con l’Atalanta) e 2 soli falli subiti. Spalletti dopo il match con i bergamaschi ha difeso la performance di Icardi, ma è ovvio che si aspetti qualcosa di più (non solo da lui) ed è innegabile che in questa occasione sia mancato più Icardi all’Inter che il contrario". Ora l'Inter tornerà domani a giocare a San Siro, dove Maurito ha dimostrato di essere decisivo e dove dovrà per forza tornare a segnare per trascinare la squadra in Champions, dove lui non ha mai giocato. 

(Tuttosport)