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Non c’è Inter senza Lautaro: simbolo di presente e futuro. Così può far male al Porto

Fabio Alampi

L'attaccante argentino ha iniziato il 2023 come meglio non avrebbe potuto, andando a segno già in 8 occasioni

Tra i protagonisti annunciati di Inter-Porto c'è sicuramente Lautaro Martinez: il Toro, galvanizzato dalla vittoria del Mondiale con l'Argentina e dalla fascia di capitano in nerazzurro, ha iniziato alla grandissima il 2023, elevando ancor di più il suo rendimento. Così scrive La Gazzetta dello Sport: "Non c'è Inter senza Lautaro. Non c'era prima, ma in questo 2023 a maggior ragione: otto reti in 870 minuti, la sensazione per l'argentino di essere nel momento più alto della sua carriera, di potersi caricare la squadra sulle sue spalle. Non c'è discussione sulla sua titolarità. E non è un caso che l'Inter voglia farne un simbolo, anche in ottica futura".

"Lautaro è il leader dell'Inter. È un leader tecnico, che sa guidare anche i tempi del pressing. E sa come andare alla guerra. La difesa del Porto è molto fisica, lavora molto sull'aggressività ma la linea è a volte molto alta, specie in fase di primo pressing. Lautaro ha tutto per mettere in difficoltà Conceiçao. Ha coraggio sufficiente nei corpo a corpo, ma pure la brillantezza per beffare la linea guidata da Pepe. A patto di usare la velocità di esecuzione. E (anche) in questo Lautaro è un maestro".