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Inter/ Lukaku: col Man United non si scherza, due i nodi della trattativa

Francesca Ceciarini

Il club inglese non vuole fare sconti a nessuno, che si chiami Inter o Real Madrid

L'Inter e Lukaku sembrano più vicini ma il Manchester  United farà la voce grossa fino all'ultimo, forte del suo potere, della sua immagine e della sua solidità finanziaria ( anche se dopo i colpi di quest'estate qualche uscita importante per fare quadrare i conti dovrà farla).

Sul Corriere della Sera di oggi, Guido De Carolis analizza la situazione:

""La voce del padrone, quella potente e terrorizzante del Manchester United, il club più ricco del mondo, mette paura a Romelu Lukaku, all’Inter e ha già fatto tremare la Juventus. Il giocatore belga non si muove, se non alle condizioni decise dai Red Devils e rischia, se continua a insistere con il suo comportamento, di rimanere con il cerino in mano".

Il Manchester United continua a essere irremovibile sulla sua richiesta di 83 milioni, e qui il Corriere spiega perché:

""Domani alle 17 ora di Londra (le 18 in Italia), il rintocco del Big Ben segnerà la chiusura del mercato (in entrata) della Premier League. Il belga Lukaku vuole andarsene, il Manchester però non ha intenzione di abbassare le pretese. Il prezzo resta fissato a 83 milioni di euro, non uno di meno. A sentire gli inglesi l’Inter (che però nega) un rilancio lo ha fatto e pur di accontentare Antonio Conte si è spinta fino a un’offerta di 75 milioni, 67 di parte fissa e 8 di bonus. Un azzardo finanziario per il club nerazzurro, ma l’ad Beppe Marotta è convinto di riuscire a coprire almeno parte dell’investimento con cessioni importanti. L’offerta però non soddisfa le richieste del Manchester, alle prese con due problemi. Il principale è non aver ancora individuato un’alternativa valida a Lukaku a un giorno dalla chiusura del mercato, l’altro è dimostrare di non essere disposto a fare sconti a nessuno. Un monito che vale per l’Inter e per chi ha intenzione di avvicinarsi ai suoi gioielli, vedi il Real Madrid con Paul Pogba".

Fra i Red Devils e il belga ormai è rottura totale, con l'ex Everton che sta forzando parecchio la mano pur di essere ceduto:

""Lukaku aspetta e sta cercando di forzare la mano pur di partire. L’attaccante belga era atteso ieri a Carrington, il centro sportivo dei Red Devils, per riprendere gli allenamenti. È rimasto invece in Belgio, a Neerpede, a lavorare per il secondo giorno consecutivo con l’Under 18 dell’Anderlecht. Per questioni di sponsor il Manchester si era già irrigidito quando la punta aveva postato una foto con la maglia della sua vecchia squadra e, ancor prima, si era infuriato quando Lukaku aveva pubblicato sui social il risultato dei test atletici. Così il club di Old Trafford ha comunicato al giocatore per il momento di restare in Belgio. Una sorta di scontro finale tra il giocatore e i Red Devils. L’agente dell’attaccante, Federico Pastorello, ieri era a Manchester per trattare l’uscita.

""L’Inter attende. I nerazzurri hanno più chance di avere Lukaku se il club inglese prenderà una punta, ma se così non fosse Marotta non si darebbe per vinto e, una volta chiuso il mercato, il Man Utd potrebbe accordare uno sconto".

Un altro che ha forzato molto la mano con lo il club inglese è Paulo Dybala, però alla fine l'argentino si è scottato e nonostante un ripensamento ormai a Old Trafford per lui non c'è più posto:

""Il Manchester però sa essere vendicativo. Pare che Paulo Dybala, inserito dalla Juve nella trattativa per Lukaku, dopo aver rifiutato il trasferimento abbia ora cambiato idea e sarebbe pronto a dire sì. Il club inglese però ha chiuso la porta: hai tirato troppo la corda, adesso è tardi, il succo della risposta".

Anche l'Inter comunque pensa al mercato in uscita e l'ultimo ad essere entrato nella lista dei partenti è Perisic:

""In attesa e nella speranza di definire Lukaku, l’Inter ha deciso di cedere Ivan Perisic. Il croato era già stato ritenuto non idoneo da Conte per il ruolo di esterno a tutta fascia. La società proverà a venderlo da qui alla fine del mercato. Come ultima soluzione valuterà anche eventuali richieste di prestito per il 30 enne, un po’ come è stato per Radja Nainggolan. Le buone notizie l’Inter le aspetta però dall’Inghilterra, anche se il rischio di dover disegnare una nuova strategia è una possibilità concreta: con il Manchester United non si scherza".

( Corriere della Sera)