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Inter, per la difesa solo un ‘low cost’: viva la pista Darmian (in prestito), nodo ingaggio

Dario Di Noi

A due giorni dalla fine del mercato, l’Inter si sta muovendo con apparente calma dinnanzi alle ultime ipotesi di mercato. Eppure, sotto sotto, qualcosa si muove, visto e considerato il summit che – ieri – ha impegnato Frank De Boer,...

A due giorni dalla fine del mercato, l’Inter si sta muovendo con apparente calma dinnanzi alle ultime ipotesi di mercato. Eppure, sotto sotto, qualcosa si muove, visto e considerato il summit che - ieri - ha impegnato Frank De Boer, Gardini e Ausilio. I tre, naturalmente, hanno parlato di mercato e cercato di delineare una strategia per il difensore che potrebbe completare la rosa.

Una decisione è già stata presa: saranno vagliate solamente questioni low cost, per ragioni legate al Fair Play Finanziario e, di certo, non alle disponibilità di Suning. La Gazzetta dello Sport, in edicola questa mattina, si è esposta su ogni profilo possibile, fornendo queste quote.

Innanzitutto, sembra allontanarsi definitivamente l’ipotesi Criscito, per il quale lo Zenit chiede almeno 10 milioni. Stesso discorso per Garay, peraltro vicinissimo al Valencia. Il nome ideale sarebbe quello di Caceres, sia a livello di costi (arriverebbe a zero) che per duttilità, ma non convince per le sue condizioni di salute. Resta viva, invece, la pista Darmian, che potrebbe arrivare in prestito dal Manchester United, visto che con Mourinho sembra avere poco spazio. La trattativa per l’ex Toro non è comunque facile, per via dell’ingaggio alto percepito all’Old Trafford. Difficile, infine, arrivare a Lichtsteiner della Juve.

(Gazzetta dello Sport)