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Inter, Toldo: “Suning ambiziosa, serve un anno e mezzo. Triplete? Quell’anno ci dicemmo…”

Marco Macca

L'ex portiere nerazzurro intervistato da la Repubblica

"Una fase di ristrutturazione avanzata". Così, Francesco Toldo, ha definito lo stato attuale dell'Inter. Intervistato da La Repubblica, l'ex portiere nerazzurro ha parlato del processo di crescita del progetto della società Suning, definita da Toldo molto ambiziosa. Ecco le parole di 'Toldone':

DOMINIO - "Ancelotti parla di prossima fine del dominio Juventus? Mi risulta difficile commentare una frase del genere. Tutti si augurano che il campionato italiano possa tornare a essere competitivo e avvincente. È un bene per tutti avere una Serie A più combattuta. Però non voglio gufare gli altri. Preferisco dire che deve alzarsi il livello delle concorrenti. Sono gli altri che devono ambire a diventare o tornare top team: Inter, Milan, Roma e Napoli".

CICLO VINCENTE - "Serve l’allineamento di una serie di elementi precisi: società, allenatore, squadra e tifosi. Tutti devono andare nella direzione tracciata dalla società. l'Inter, da questo punto di vista, è in una fase di ristrutturazione avanzata. Ci sono state due cessioni societarie. Inutile fare finta di niente. Si sentono anche a livello di squadra. Adesso gli uomini ci sono. Ma queste cose non succedono da maggio a luglio. Sono l’esito di una crescita costante nella quale tutti devono spingere dalla stessa parte".

AMBIZIONI - "La proprietà è ambiziosa. E con l’arrivo di Marotta è stato fatto un altro passo avanti. Adesso siamo ai dettagli. Ma non mi piace fare proclami. Dobbiamo ancora alzare il livello. Servirà ancora una stagione e mezza. Poi magari una squadra finisce il proprio ciclo e i tempi si accorciano. Bisogna essere bravi a inserirsi. Ma il passaggio fondamentale è che ciascuno metta da parte un pezzettino di “io” a favore del gruppo. Frecciata a Icardi? No, è una lezione generale. Nello sport e nella vita bisogna saper imparare dalle sconfitte anche ingoiando rospi. Solo così vai avanti. Bisogna saper vincere e perdere insieme. Diventi una grande squadra quando la reazione va sempre verso il bene della società, a prescindere dal risultati".

TRIPLETE - "Nell’anno del Triplete ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che non dovevamo trovare scuse o alibi. Tanti di noi erano in età avanzata. Non ci sarebbe stata un’altra chance. Abbiamo detto che non dovevamo dare nulla per scontato in campionato e poi giocarci ogni partita di coppa per andare avanti. “Ora o mai più”, ci siamo detti. E ha funzionato".

INTER FOREVER - "Domani pomeriggio saremo a Londra per giocare la partita amichevole Spurs Legends-Inter Forever. Ci saranno Julio Cesar, Stankovic e Zanetti. Io allenatore. Sarà la prova generale del nuovo impianto della squadra londinese il “The New Tottenham Hotspurs Stadium”, prima del debutto con un impegno ufficiale. Anche questo è un bel riconoscimento".

(Fonte: la Repubblica)