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Giornata della Memoria, la Shoah nel calcio: da Arpad Weisz a Julius Hirsch

La storia di quattro sportivi che sono state vittime della Shoah

Gianni Pampinella

La Shoah è stata come un'onda che ha investito tutto e tutti. A farne le spese furono milioni di persone che perirono per la follia di un uomo che aveva conquistato la Germania e invaso l'Europa, portandola nel baratro. Sono passati 72 anni da quel 27 gennaio in cui l'Armata Rossa libererà i prigionieri dei campi di concentramento portando alla luce del mondo gli orrori di una ideologia che aveva fatto terra bruciata intorno a sé. La Shoah ha colpito anche tanti sportivi che sono stati costretti a fuggire all'orrore nazista, alcuni ce l'hanno fatta a sfuggire alla morte, altri purtroppo no e di loro si sa ben poco.

4 sportivi vittime della Shoah:

ARPAD WEISZ

La storia: è stato l'allenatore che ha scoperto il grande Giuseppe Meazza. Gioca nell'Inter per una stagione, l'anno dopo guida i nerazzurri a soli 32 anni, con i nerazzurri vince uno scudetto nella stagione 1929/30, la prima disputata a girone unico. Allena con successo anche il Bologna vincendo con gli emiliani due campionati. Nel 1942 viene deportato insieme alla moglie e alla figlia nei campi di concentramento, fu mandato ad Auschwitz, dove il 31 gennaio del 1944 trova la morte in una camera a gas. Un bellissimo libro di Matteo Marani, Dallo scudetto ad Auschwitz, racconta la storia di Weisz

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