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Mourinho: “Lukaku voleva cambiare, Sanchez era infelice. Inter? Io sempre scelte pessime. Vi spiego”

Gianni Pampinella

L'intervista che lo Special One ha rilasciato al Telegraph

Lunga e interessante intervista quella che José Mourinho ha rilasciato al Telegraph. Da Lukaku e Sanchez fino al suo futuro, sono tanti i temi affrontanti dallo Special One. "Lukaku ha sempre segnato gol. Lo ha fatto per per il West Bromwich, per l'Everton, per lo United. Il suo trasferimento sembra più un'ambizione del giocatore, un desiderio del giocatore di cambiare, piuttosto per il fatto che non abbia combinato nulla allo United". Su Alexis Sanchez aggiunge:  "L'ho visto come un uomo non felice. E penso che in ogni lavoro che svolgi quando non sei felice, non è così facile fare bene a tutti i livelli. E forse mi sbaglio. Forse sono stato io a non essere stato in grado farlo rendere al meglio. Come manager a volte hai la capacità di ottenere il meglio dai giocatori e altre volte non hai successo con questo approccio. Ma la realtà è che l'ho sempre visto come un uomo triste. Quindi probabilmente in Italia si potrà rigenerare. Spero che possa farlo. Auguro sempre bene a tutti i giocatori".

A proposito del suo prossimo club, Mourinho ha le idee chiare: "Sicuramente il mio prossimo lavoro sarà difficile perché sono pessimo nella scelta dei progetti", afferma. “Sono pessimo nella scelta dei progetti o i cattivi progetti scelgono me. Ma è sempre lo stesso. Quando vado a Madrid, è perché il Real Madrid è nei guai. Quando vado allo United è perché lo United è nei guai. Quando vado al Chelsea la prima volta è perché non vincevano il campionato da 50 anni. Quando ci vado la seconda volta è perché la loro squadra principale è scomparsa e vogliono diventare campioni con una nuova squadra. Quando vado all'Inter è perché non vincono la Champions League da 50 anni".

(Telegraph)