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Nuovo mondiale per club nel 2021: torneo da 3 miliardi, ci sarà anche l’Inter. La formula…

Daniele Vitiello

La riforma della competizione intercontinentale per club alletta molto le squadre coinvolte

Il mondiale per club è pronto a rifarsi il look e a trasformarsi in un torneo da sogno, che prenderà il via nel 2021. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha svelato diversi particolari su quella che dovrebbe essere la proposta della formula che la Fifa sottoporrà alle federazioni: "L’idea è quella di un torneo quadriennale, come il Mondiale, però negli anni dispari. Nella seconda metà di giugno. Il Consiglio Fifa può approvarlo a Mosca, prima del via di Russia 2018. Ma, in caso di largo consenso, la decisione può essere anticipata in un Consiglio straordinario entro la fine di maggio. Il Mondiale coinvolge 24 squadre, divise in 8 gruppi da 3. Le 8 vincenti si sfidano nella fase a eliminazione diretta, dai quarti alla finale. Partite di 90’ e, in caso di parità, subito rigori. Un torneo in 18 giorni, minimo 2 partite, massimo 5. Nel 2021 le date sono già fissate: 10-28 giugno. Manca la sede, ma la Cina è molto interessata all’evento, anche per mettersi alla prova in vista del Mondiale per nazionali. I club dovrebbero impegnarsi a non fare tournée estive per far risposare i giocatori (e avrebbero guadagnato molto di più)".

Delle 24 squadre, la metà (12) sarebbero europee: 4,5 dal Sud America, 2 dall’Africa, 2 dall’Asia, 2 dal Nord America, 0,5 dall’Oceania (spareggio con la sudamericana) più un club dal paese ospitante, stabilite attraverso "criteri legati ai risultati recenti: le 4 vincenti delle ultime Champions, le 4 finaliste, le migliori del ranking Uefa... E così sarà dal 2025, anche se i parametri devono ancora essere stabiliti, com’è giusto, per evitare squilibri nelle entrate e garantire la concorrenza sul campo. Ma nel 2021 sarà diverso".

Sì, perché la prima edizione sarà ad inviti e anche l'Inter avrà il suo posto in questa nuova competizione: "Per lanciare il torneo, infatti, la Fifa sta pensando a una fase finale con le squadre che hanno vinto di più. Prendiamo l’Europa. Ci sono 8 club che hanno almeno 3 Coppe Campioni/Champions nell’albo d’oro: Real Madrid, Milan, Bayern, Barcellona, Liverpool, Ajax, inter e Manchester Utd. A queste si aggiunge la Juve: 2 Champions, 2 intercontinentali e un ruolino recente ad altissimo livello. Mancano 3 posti. Uno deve andare alla Francia che, per motivi di mercato tv, non può essere ignorata: sarebbe il Psg. E infine gli ultimi 2 slot, probabilmente in ballottaggio tra Manchester City, Chelsea, Atletico Madrid, Porto, Benfica e Dortmund (a seconda se prevarrà la storia, il mercato tv, i successi recenti: potrebbero anche esserci dei playoff)".

Al fascino dei club e calciatori che parteciperanno, si affianca anche quello dei premi in palio, che rende ancora più concreto l'appoggio manifestato dalle squadre (Inter inclusa) che in questi giorni hanno avuto modo di approfondire la questione con Infantino e Boban: "Ci sono investitori pronti a pagare 12 miliardi di dollari per 4 edizioni (2021, 2025, 2029, 2033): il punto su cui l’Uefa ha fatto fin qui più opposizione, perché vuole capire chi c’è dietro. La Fifa garantisce sulla trasparenza. Ogni singola edizione varrebbe 3 miliardi di dollari (la prossima Champions «4X4» vale 4,2 miliardi). interessante il discorso sui premi. La Fifa non vuole profitti, solo un centinaio di milioni per coprire le spese. Gli altri 2,9 miliardi sarebbero così distribuiti: quasi 2 miliardi (tra il 70 e il 75%) ai 24 club; quasi un miliardo (tra il 30 e il 25%) in solidarietà a federazioni, leghe, club non partecipanti. La semplice partecipazione varrà circa 60 milioni (in pratica 15 all’anno), la vincente può incassare fino a 130/150 milioni".