01:20 min

primo piano

Preziosi: “Io, la tv e…Piatek a Ibiza. Così ho deciso di pagare i 4 mln. Me lo porteranno via ma…”

Redazione1908

Enrico Preziosi racconta come si è svolta la trattativa che ha portato Piatek al Genoa

Enrico Preziosi, presidente del Genoa, ha raccontato alla Gazzetta dello Sport come ha scovato la grande rivelazione di questa stagione, Krzysztof Piatek, pagato al Cracovia 4 milioni di euro:

Ci racconta questo amore a prima vista?

«La segnalazione fu di un procuratore amico, Gabriele Giuffrida. Solita trafila: highlights - ma lì sono tutti fenomeni, li scorro appena - un link di Wyscout e poi, visto che un giocatore da prendere lo devi studiare e non solo guardare, una partita intera. Non ricordo Cracovia contro chi, ma ricordo dove l’ho vista».

Dove?

«A Ibiza, casa mia: era fine maggio. Io, la tv e nessun altro: ho un modo di valutare i giocatori tutto mio, devo essere da solo, senza condizionamenti».

E cosa vide?

«Un attaccante che aveva tutto: destro, sinistro, colpo di testa, cattiveria. E che era sempre dove arrivava la palla. Sempre».

Saltò sul divano?

«No, mi alzai dal divano. Telefonai a Giuffrida - “Lo prendo” - e a Giorgio Perinetti: “Bisogna incontrare il Cracovia, subito”. Il giorno dopo era tutto fatto. Io sono così, un ansioso: una scelta la azzecco o la sbaglio, ma non mi piace aspettare. Ci sono giocatori che vedi e rivedi: con Piatek non c’era niente su cui riflettere».

E qual è diventato il prezzo di Piatek, adesso?

«Non lo so e per ora non mi pongo il problema. Ribadisco: Piatek è essenziale per il Genoa e io devo pensare al Genoa. Poi, non ci prendiamo in giro, io lo so che me lo porteranno via, perché è stratosferico e gli moltiplicheranno l’ingaggio per dieci: ci guadagnerà lui, ci guadagnerà il Genoa e noi punteremo su Favilli. Siamo già tempestati di telefonate, dall’Italia e dall’Europa, tutti top club: chi vorrà Piatek dovrà essere serio e parlare con me, il resto lo considererò malcostume».