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Restare a San Siro un salasso economico per Inter e Milan: tempi assurdi, si parla addirittura di…

Redazione1908

Restare nel vecchio impianto è un'ipotesi che sta perdendo sempre più quota

Entro fine aprile si saprà se la svolta epocale sarà nei fatti oltre che nelle idee. Inter e Milan sono sempre più convinte di abbandonare San Siro per costruire un nuovo stadio nella stessa zona. Perché? Motivi economici e di tempistiche alla base della scelta.

"L’idea di una ristrutturazione del vecchio Meazza lo sta perdendo, schiacciata soprattutto dalle tempistiche avverse, 30 mesi contro 50-60, due anni e mezzo contro 4 e mezzo o 5. Durante i quali Milan e Inter, che nelle intenzioni e soprattutto nei business plan dei due club saranno stabilmente impegnati nelle coppe europee, in caso di ristrutturazione dovrebbero giocare con capienze ridotte. In un cantiere. Fra ruspe e sacchi di cemento. Con meno introiti. L’ago della bilancia fra le due opportunità sta in gran parte in questa valutazione di convenienza", sottolinea il Corriere della Sera.

"La partita ha subito un’accelerata: la prossima settimana ci sarà l’incontro decisivo fra i due club, l’obiettivo è perfezionare un progetto condiviso da presentare entro fine aprile in Comune. Nel prossimo mese perciò i club si occuperanno di studi di fattibilità, finanziamenti e colloqui con la Sovrintendenza. Prevista anche la riqualificazione dell’area: negozi, attività. Il modello è l’Emirates Stadium dell’Arsenal, che frutta 112 milioni annui contro i 35 del Milan. Ad Highbury, accanto allo stadio, sono stati venduti anche appartamenti e uffici di prestigio che hanno dato lustro alla zona. Un vero e proprio progetto di riqualificazione urbanistica".