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Getty Images
Ha fatto sicuramente scalpore la scelta di ieri di Antonio Conte di inserire a partita in corso Christian Eriksen e non Stefano Sensi. Il primo è sul mercato mentre il secondo, con i suoi ingressi da subentrato, ha spesso risolto in positivo le partite. Ma perché questa decisione del tecnico? Il Corriere dello Sport dà la spiegazione: "Alla luce degli effetti prodotti dagli ultimi suoi ingressi in corsa (4 volte su 4 risultato cambiato a favore dell’Inter), sembrava più logico che, ieri pomeriggio, toccasse a Sensi. Invece, forse a causa della pioggia battente e di un terreno divenuto pesantissimo, il tecnico nerazzurro ha preferito non correre rischi con l’ex-Sassuolo, reduce da una lunga serie di infortuni, che se n’è rimasto in panchina fino al 96’".
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