FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

primo piano

Schick era una affare fatto con l’Inter. Ma quel vertice con Suning bloccò tutto…

Trattativa definita con la Samp, ma dalla Cina affare bloccato e Roma che si assicurò l'attaccante

Andrea Della Sala

L’Inter un grande colpo lo aveva chiuso a luglio: Patrik Schick era uno di quegli acquisti estivi che il ds dei nerazzurri, Piero Auslio, aveva definito subito dopo lo stop della trattativa tra Samp e Juve. Saltato il passaggio ai bianconeri per il problema cardiaco del giocatore ceco, l’Inter si era fiondata sul ragazzo, bloccandolo con un accordo le cui basi erano state gettate da Ausilio e dall’avvocato Romei - circa 30 milioni di euro, da pagare in più anni. Con l’attaccante che una volta passati i 40 giorni di riposo e superati gli esami medici sarebbe stato a disposizione di Spalletti.

Solo che poi c’era stato il nefasto vertice di fine luglio a Nanchino tra Suning e i dirigenti interisti. Nefasto per le strategie di mercato nerazzurre, sia chiaro. Dalla Cina, infatti, la casa madre aveva di fatto comunicato che si dovevano chiudere i rubinetti e che l’affare Schick, così come altre eventuali trattative, andava bloccato. A quel punto il giocatore è stato lasciato libero ed è tornato a disposizione per un’asta tra le pretendenti, con la Roma che alla fine se lo è aggiudicato (pagandolo peraltro più di quanto avrebbe fatto l’Inter).

(Tuttosport)

tutte le notizie di