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Serra a FCIN1908: “Inter investe nel femminile. E’ il primo anno, il suo scudetto sarebbe…”

Redazione1908

Katia Serra attende Inter-Juventus con impazienza: "Non sarà una partita normale, è vero. Però la Juventus è più avanti"

"Sarà una partita sicuramente interessante. Da vivere. Però è chiaro che ci sia una squadra che partirà coi favori del pronostico".

Katia Serra attende Inter-Juventus con impazienza. Il primo derby d'Italia al femminile non può che rendere soddisfatta una persona come lei, responsabile AIC del settore femminile nonché una componente della neonata Divisione Femminile. A Fcinter1908, Katia ha parlato del derby d'Italia ma non solo:

Katia, per la prima volta un Inter-Juventus al Femminile: inevitabilmente non una partita come le altre...

Non sarà una partita normale, è vero. Però la Juventus ha avviato il suo progetto da anni ed è più avanti. Sogno tra qualche stagione di gustarmi un derby d'Italia davanti a migliaia di persone, nel quale magari ci si gioca lo scudetto.

Secondo te in quanto tempo si può limare questo margine?

E' difficile dirlo. L'Inter è al primo anno di Serie A, ma ha fatto vedere che ha intenzione di investire e crede nel Femminile. Chi lo sa, magari già l'anno prossimo...

Quindi per l'Inter realisticamente l'obiettivo non può essere lo Scudetto?

Davanti ci sono quattro squadre che sono più attrezzate. La Juventus, la Fiorentina, il Milan e la Roma. Ecco, se l'Inter dovesse riuscire a concludere il campionato davanti a una di queste quattro compagini allora avrebbe vinto il suo scudetto. Chiedere di più adesso mi sembra alquanto prematuro...

Ma la Juve, avversaria nerazzurra domenica, è ancora la squadra da battere?

Sulla carta sì, perché arriva da due scudetti consecutivi. Ma la verità è che ognuna delle squadre di cui ti ho parlato prima può vincere il campionato. Soprattutto gli scontri diretti determineranno la classifica finale, anche se diventa sempre più complicato fare tre punti pure contro le squadre restanti.

Come si può mettere in difficoltà questa Juve?

Una chiave può essere la giocata individuale. In particolare di Marinelli. Qualche strappo di un singolo può far la differenza in una partita dove per alcuni tratti inevitabilmente le nerazzurre soffriranno.

L'aspetto principale da limitare nelle ragazza di Guarino?

Occhio alle palle inattive, dove le bianconere possono essere letali. Quello che dovrà fare la retroguardia dell'Inter inoltre sarà non concedere profondità, mantenendo equilibrio tra i reparti e costringendo la Juventus ad allungarsi. Importanti saranno anche le ripartenze. Lì l'Inter avrà davvero l'opportunità di far male.

Qual è l'1vs1 che ti incuriosisce di più della partita?

Quello tra Marinelli e Hyyrynen lo trovo molto interessante. L'italiana ha l'opportunità di essere protagonista come nel derby contro il Milan della scorsa settimana. E credo possa far molto bene prendendosi sulle spalle la squadra di Sorbi e compiendo un altro passo nel suo percorso di crescita. 

Usciamo dal Derby d'Italia. Un messaggio per Regazzoni dopo il gravissimo infortunio?

Io di infortuni, purtroppo, qualcosa in carriera l'ho imparato. Le consiglio di viverlo come una pausa utile per farle capire i tanti sacrifici che servono per diventare una top player. Di fronte a un infortunio così grave la campionessa deve essere brava nel trasformare ogni difficoltà in un punto di forza. E' molto complicato, ma uno step necessario.

Panoramica sul mondo. 90.000 spettatori previsti il nove novembre a Wembley per Inghilterra-Germania. Numeri pazzeschi...

Già, incredibili. Ma è anche vero che loro hanno adottato un sistema particolare per il campionato.

 

Cioè...

Hanno puntato su un sistema a licenza chiusa: significa che la federazione ha determinato i requisiti di partecipazione al campionato senza badare alla serie o al blasone. Chi li possiede si può iscrivere, altrimenti no. In questo modo hanno sviluppato un progetto importante ed unico in tutta Europa nel giro di pochi anni.

Un'idea esportabile anche in Italia?

Mi piacerebbe che diventasse una riflessione. Anche se per tanti motivi penso che qui sia una strada difficilmente percorribile.

A che punto stiamo col movimento femminile? Dopo il Mondiale sta pian piano scemando l'interesse oppure no?

Scemando sicuramente no. L'interesse è forte e vivo ma purtroppo oggi si scontra con il quotidiano. Il calcio femminile ha bisogno di programmazione e sappiamo bene quanto sia difficile avercela in italia. I cambiamenti in questo paese sono vissuti sempre come un problema e mai come una risorsa. Ma io personalmente ho una fiducia ancora intatta sulla crescita di questa realtà. E i numeri ci stanno dando ragione...