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Sgarbi: “I proprietari di Inter e Milan dei vandali, San Siro merita il vincolo storico”

Marco Macca

Vittorio Sgarbi ha attaccato Inter e Milan per la volontà dei due club di abbattere San Siro per costruire un nuovo stadio

Intervenuto come ospite sul canale Twitch di calciomercato.it, Vittorio Sgarbi ha attaccato Inter e Milan per la volontà dei due club di abbattere San Siro per costruire un nuovo stadio. Ecco le parole del sottosegretario alla cultura del governo Meloni:

"Non sto portando avanti nessuna battaglia e non ho nessuna posizione né contrastante né antagonista. Fatto sta che il sindaco ha fatto una scelta totalmente sbagliata, ispirata da due proprietari di calcio, uno cinese e uno americano, contro la volontà di tutti i cittadini milanesi. Tutto l’arco costituzionale è contro l’abbattimento, come vuole la logica delle cose. Sala ha scritto la Meloni, ignorando che le deleghe sono date dal Ministro, sono un sottosegretario che ha una posizione politica e la esprimo liberamente, quindi il sindaco si taccia, quando ho letto i fatti ho richiamato la legge e questo edificio merita il vincolo storico".

"Tutto l’arco politico non vuole l’abbattimento. Evidentemente il cittadino italiano consacra l’edificio nella sua storia. I due presidenti che lo vogliono buttare giù, uno cinese e uno americano, lo vogliono fare evidentemente per interesse, anche per interesse dell’affare del calcio. Siccome nessuno può escludere che un proprietario coltivi i propri interessi, si facciano un altro stadio, e questo rimanga come stadio storico e se ne fanno uno altrove. Abbattere questo costerebbe 50 milioni, porterebbe poi inquinamento, diffusione di materiale pericoloso, è sconsigliato abbattere San Siro anche sotto questi punti di vista".

"I proprietari di Inter e Milan? Non so neanche come si chiamano, è normale che un americano e un cinese abbiano le volontà che hanno, vanno contro però la volontà dei cittadini milanesi. Dico vandali non offendendoli, ma il patrimonio storico che il Meazza rappresenta è un dato che non riguarda i loro problemi, i loro si misurano in una chiave planetaria, ma il Meazza sta a Milano".

(Fonte: calciomercato.it)