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Sneijder: “Orgoglioso di quella Inter e di aver alzato la Champions. Vi racconto la finale”

Marco Astori

Le parole dell'ex trequartista nerazzurro

Intervenuto ai microfoni del sito dell'Uefa, l'ex trequartista dell'Inter Wesley Sneijder ha ricordato la vittoria della Champions League nel 2010, ripercorrendo la finale di Madrid: "Sono orgoglioso di aver alzato quel trofeo. Andando verso lo stadio per la finale c'era molta tensione, lo si vedeva in tutti. Io invece ero calmo e dissi ai miei compagni di approcciarla come se fosse una partita normale. La partita cominciò molto equilibrata. Poi un un rinvio di Julio Cesar arrivò a me: io controllai e vidi Milito correre verso l'area. Sapevo che, se ci fosse arrivato, avrebbe segnato: ed è andata esattamente così. Non era qualcosa di preparato: di solito quando con una palla lunga io scappavo! Ma ero nel posto giusto per fare il passaggio e siamo andati in vantaggio.

Il secondo gol invece arrivò in un momento in cui eravamo sotto grande pressione. Loro provavano a segnare e noi eravamo costretti a difendere. Riuscimmo a contenerli e aspettammo un loro errore: e successe così. Ci fu un veloce contropiede con più giocatori, e dopo un'incredibile giocata di Milito segnammo il 2-0. E' impossibile descrivere cosa mi passò in testa dopo il fischio finale: fu come un sogno che fino ad allora non avevo mai vissuto. C'erano persone che correvano ovunque: fu un momento bellissimo. Non posso credere di aver alzato quel trofeo: quell'immagine non la dimenticherò mai. Sono molto orgoglioso di quella squadra. Avevamo dato tutto, arrivando oltre il nostro limite quella notte".