Fabrizio Biasin, dalle colonne di Libero, fa il punto sulle vicende di casa Inter, dalle questioni societarie al mercato: "Il presidente Steven è «in arrivo» (lo diciamo da mesi, questa volta pare vero, arriverà tra giovedì e venerdì) e porterà con sé virtuali 250 milioni, che poi sono quelli gentilmente messi a disposizione dal fondo americano Oaktree. Si preannuncia un ricco mercato? Giammai, il grano serve a tappare le falle, a pagare gli stipendi (entro la fine di aprile verrà saldata la mensilità di febbraio, a maggio quelle di novembre e dicembre), a mettere le doverose pezze in questa stagione che funziona in campo e decisamente meno nelle casse (mica solo per l'Inter). Oaktree, ovviamente, non regala niente e, infatti, potrebbe alla lunga diventare socio di minoranza del club".
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Biasin: “Inter, svolta sul socio di minoranza? Mercato, una missione e 3 nomi”
Fabrizio Biasin, dalle colonne di Libero, illustra quelle che potrebbero essere le prossime mosse dell'Inter
Mercato, le linee guida
"A prescindere da quel che accadrà "a monte", il prossimo non sarà comunque un mercato "rivoluzionario", semmai di "assestamento": il gruppo funziona e, al limite, deve essere sistemato con un esterno a sinistra e un attaccante. Sul portiere è possibile che si decida di proseguire ancora un anno con capitan Handanovic. Certo, prima bisogna liberare i posti, possibilmente abbassando un po' il monte ingaggi. E allora ciao Vidal (6 milioni di ingaggio), ciao Kolarov (3 abbondanti), ciao Sanchez (7), ciao Young (3). O meglio, l'idea è quella di scaricare siffatti stipendi, ma bisogna capire se ci sono club disposti a sobbarcarseli. E chi vestirà la prestigiosa casacca scudettata (fate le dovute scaramanzie, ci mancherebbe)? Ai dirigenti nerazzurri, tra gli altri, piacciono il "sinistro" Tagliafico dell'Ajax, Maksimovic del Napoli (in scadenza), oltre al fortissimo De Paul dell'Udinese che ha un solo, relativo problema: costa 40 milioni".
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