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Zanetti: “Argentina-Brasile? La sfida più emozionante di tutte. Possiamo batterli, ma…”

Andrea Della Sala

Il vicepresidente dell'Inter ha parlato del clasico che si terrà questa notte, fondamentale per la Seleccion

Javier Zanetti è arrivato oggi in Argentina e, dopo aver raggiunto la sua casa a Banfield, si godrà in tv il big match tra Brasile e Argentina. Il vicepresidente dell'Inter ha parlato proprio di questa grande sfida: "E' una partita che ti attraversa il corpo, è impossibile essere indifferenti a questo clasico. Se ho sognato di giocarla? A livello emotivo Argentina-Brasile è unico, contro nessun altro senti quel formicolio a ogni muscolo. Nè contro l'Inghilterra, l'Uruguay o la Germania, solo con il Brasile. Per tradizione, per storia, per l'importanza dei giocatori questa partita è unica. L'atmosfera e quei momenti prima dell'inizio della partita sono indimenticabili. In queste situazioni vengono fuori le qualità dei giocatori e ho fiducia in queste. Devono sempre credere nel loro impegno, non devono mai mollare anche se i risultati dell'ultimo periodo sono stati negativi. In queste due partite mostreranno quanto sono forti, non ho nessuno dubbio sul fatto che l'Argentina giocherà il prossimo Mondiale, anche se molti pensano il contrario".

Javier Zanetti ha proseguito il discorso sul clasico: "Messi e Mascherano sono una garanzia per il gruppo, perché hanno messo sempre davanti le esigenze del gruppo". Sulla fascia di capitano che ha passato a Mascherano: "Mi sento rispettato, non ero un simbolo, ero riconosciuto più in Italia che nel mio paese. Javier sì, lui è un eroe perché è il cuore della selezione e Leo è la nostra stella, il migliore del mondo e .. un ambasciatore. Tutti vorrebbero avere Messi dalla propria parte, solo in Argentina si è discusso".

Sui ricordi riguardo alle sfide col Brasile: "Tra i ricordi più belli non posso nominare la vittoria al Maracanà, ma nel vecchio Maracana nel 1998 con il gol del Piojo Lopez. E 'stato fantastico, eravamo tutti molto giovani e Redondo era rientrato quel giorno e ha fatto una grande partita. Ricordo anche un amichevole a Porto Alegre con Rivaldo, Ronaldo, Ronaldinho e Ze Roberto, fu un disastro...". Ha poi aggiunto: "Questa partita può essere la svolta per i ragazzi. Dobbiamo prendere l'iniziativa perché l'Argentina ha gicoatori importanti in grado di battere il Brasile, basta esserne profondamente convinti.

Su Neymar: "E' immediatamente dietro a Messi e Cristiano Ronaldo. Completa il podio dei migliori ed è molto vicino a loro. Non so se raggiungerà la dimensione di Messi. Oggi il mondo è ai piedi di Messi".

(La Nacion)