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Amadeus: “Mi aspettavo di più dall’Inter e da Lukaku”. E da Marotta un messaggio

Fabio Alampi

Il popolare presentatore tv, noto tifoso nerazzurro, ha parlato del momento attraversato dalla sua squadra del cuore

Amadeus, ospite alla Domenica Sportiva, ha detto la sua sull'Inter: "Se da tifoso mi aspettavo di più? In parte sì, dico la verità. Troppe difficoltà, infortuni; mi aspettavo di più anche dal ritorno di Romelu Lukaku e da alcuni giocatori. Mi consola il fatto che vedo una squadra che se vuole sa giocare molto bene a calcio. Nelle partite importanti, è come se l'Inter si riunisse e decidesse di giocare a calcio bene, perché lo sa fare.

In questa squadra ci sono giocatori molto importanti. Ma è anche in grado di rallentare: io ero più preoccupato dalla partita di Monza che da quella contro il Napoli, ero sicuro che avremmo fatto una bella partita col Napoli, ed ero sicuro che avremmo avuto difficoltà contro il Monza. C'è qualcosa che non riesco a capire, è come se la squadra decida quando giocare bene e quando rallentare. Non so se è solo una questione psicologica o meno".

"Lukaku non renda perché non allenato da Antonio Conte? Ci ho pensato. Il Lukaku di Conte è un altro giocatore rispetto a quello di adesso, così come quello del Manchester United e del Chelsea. Questo Lukaku mi ricorda quello del Manchester United. Ho un pensiero: lui ha giocato 35 minuti col Monza senza fare nulla, senza vincere un contrasto; credo che Conte lo avrebbe tirato fuori dopo 15 minuti. Se stava male, però, non doveva entrare. Se è entrato, vuol dire che sta bene e allora sta all'allenatore dire: "Se non vuoi giocare...". L'Inter oggi in attacco è composta da Edin Dzeko e Lautaro Martinez: Correa non esiste quando entra, di Lukaku abbiamo detto. Oggi non possiamo fare a meno di Dzeko".

In conclusione, Amadeus ha ricevuto dall'inviato Ciro Venerato i saluti di Beppe Marotta: "Spera di vincere la Supercoppa per farti fare Sanremo col morale giusto".