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Inter, con Asllani colmata una lacuna importante. E ora toccherà al maestro Brozovic

Andrea Della Sala

Ieri non solo Lukaku, ma anche il centrocampista albanese ha vissuto il suo primo giorno di Inter con grande emozione

Ieri è stato il giorno di Lukaku, ma non solo. L'Inter ha accolto anche Asllani, centrocampista arrivato dall'Empoli e che dovrà sostituire Brozovic quando assente.

"Asllani (oggi farà l’esame per la patente) ieri è sbarcato davvero sulla Luna, o forse - vista anche la giovane età – nel suo personale Luna Park. Essere all’Inter è il coronamento di un sogno per chi ha sempre fatto il tifo per i colori nerazzurri e magari un anno fa festeggiava a casa il tricolore di Lukaku e compagni, prima di vincere il suo personale scudetto con la Primavera dell’Empoli. Quello stesso Lukaku con cui adesso condividerà lo spogliatoio e a cui – probabilmente – spedirà la maggior parte dei palloni quando scenderà in campo", racconta La Gazzetta dello Sport.

"Asllani è un play moderno, di corsa e qualità. E tra le sue caratteristiche principali c’è la capacità di andare subito in verticale a cercare la punta. Proprio quello che serve a Lukaku per esaltarsi in campo aperto, quando può liberare la sua potenza in progressione attaccando la profondità alle spalle della difesa. Difficile credere che ne abbiano già parlato ieri, di sicuro i due si sono incrociati durante le visite mediche: il tempo di salutarsi e scambiare due battute, per poi darsi appuntamento tra qualche settimana, alla Pinetina, dove nel laboratorio di Inzaghi cercheranno anche quella chimica con il resto dei compagni, per far volare l’Inter".

"L’Inter ha scommesso sul suo talento per sistemare una lacuna strutturale che lo scorso anno è costata qualche punto nella corsa al titolo. Certo, è giovane, deve irrobustirsi, aumentare i giri del motore e abituarsi a pensare più velocemente per potersi ritagliare un ruolo importante anche a Milano. Ma intanto, ha tutto per essere un buon vice Brozovic: come il croato, è un motorino sempre in movimento, un maratoneta prestato al gioco del calcio. Ma palla al piede sa sempre cosa fare, come uscire da una pressione o come mandare in porta un compagno. Ha 20 anni, margini di miglioramento enormi e una personalità fuori dal comune. Le basi per crescere ci sono tutte, toccherà al maestro Brozo aiutarlo a diventare in fretta da Inter", chiude il giornale.