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Bellinazzo: “Plusvalenze, nessuna sanzione. Inter, Suning vuole andare avanti”

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Marco Bellinazzo ha fatto il punto sulla questione legata all'inchiesta sui bilanci della Juventus e sul futuro nerazzurro

Fabio Alampi

Marco Bellinazzo è intervenuto nel corso del programma radiofonico "Cominciamo bene", in onda su Radio Nerazzurra:

"Il discorso è che in questo momento bisogna scindere le due questioni: c'è un problema strutturale legata alla tenuta del calcio italiano, che si è aggrappato in questi anni alle pplusvalenze per colmare le proprie perdite, anche prima del Covid. Dall'altro lato c'è l'inchiesta penale, che è partita dalla Juventus. È da tempo che sottolineo come l'elemento delle plusvalenze sia molto critico, abbiamo visto già all'inizio degli anni Duemila come il ricorso sistematico a questa pratica sia un campanello d'allarme fortissimo. Le plusvalenze, nell'immediato, nel primo anno, ti danno un beneficio immediato, soprattutto quando avvengono attraverso scambi. Ti danno un surplus di ricavi. Il problema è che poi ci sono i costi delle operazioni, che vengono spalmati negli anni tramite ammortamenti. Il costo del cartellino di un giocatore, che viene diviso sulla base degli anni di contratto, fa sì che al beneficio iniziale corrisponda tutta una serie di costi che devi sopportare negli anni a venire. Costi che si sommano ad altri e che poi portano al fallimento dei club, a meno che non ci sia alle spalle una proprietà forte. Questo problema va risolto all'interno di una modifica regolamentale: si è già persa un'occasione nel 2018, con il caso Chievo Verona. Parliamo di valori, quelli dei calciatori, che sono assolutamente soggettivi e opinabili. L'inchiesta avrà conseguenze se emergerà un'intercettazione che possa testimoniare che questa pratica è stata fatta coscientemente, che un'operazione tra due club è stata fatta per aggiustare i conti. Chiaro che se vedi operazioni dove due giocatori vengono scambiati senza movimento di denaro si intuisce che c'è una sorta di favore tra i due club, ma questo non può essere una prova: la procura può indagare, ma non può accusare senza una legge specifica".

"Quando si parla di operazioni "a specchio", ovvero io ti do un giocatore a 10 e tu me ne dai un altro sempre a 10, l'intento doloso è di entrambe le squadre. Ci deve essere un accordo affinchè un giocatore che vale 1 lo valuti 10 e sistemi i conti. Se la Juventus ha frodato, mettendosi d'accordo con un altro club per creare una valutazione artefatta di un giocatore, è naturale che anche l'altra società abbia falsato il proprio bilancio. È una questione di concatenazione logica. Sanzioni? Non è una questione di legge non chiara, sono indagini legittime. Noi possiamo dire che un giocatore della Primavera valutato 8 milioni è un artificio contabile, e sono sicuro che queste operazioni siano state fatte per uno scopo, ma un altro conto è andare in un tribunale e dimostrare che quella valutazione è stata dolosa, falsificando il bilancio e accertando responsabilità penali. Tutto può chiudersi anche con un nulla di fatto. Dal punto di vista della giustizia sportiva è evidente che si può andare dalla multa alla semplice ammenda, ma c'è la difficoltà dell'esatta quotazione di un giocatore. Tu dovresti dimostrare che, attraverso la falsificazione dei conti con operazioni fittizie, hai presentato alla Lega dei bilanci che hanno consentito l'iscrizione ai campionati, e che non sarebbe stato possibile senza quelle operazioni. Nel caso specifico riguarda l'87,5% delle plusvalenze fatte registrare dalla Juventus negli ultimi 3 anni, una cifra enorme. È molto difficile che si arrivi a delle conseguenze importanti, alla luce di quanto emerso al momento".

"L'Inter? La conseguenza di tutte le operazioni che sono state fatte per sitemare il bilancio precedente, con una serie di contratti di sponsorizzazioni dall'Asia, è che dovranno essere gradualmente sostituiti da altri. Fa parte del percorso di ristrutturazione del bilancio che abbiamo visto in questi ultimi due anni: è frutto un po' della pandemia e un po' delle problematiche cinesi. Se ha senso che Suning possa andare avanti così? È sensato. Suning vuole andare avanti, è sensato nella logica economica che sta seguendo con la costruzione dello stadio e, di fronte alla possibilità di andare a vincere un altro scudetto, Suning magari aspetta eventuali offerte, che sarebbero sicuramente migliorate rispetto al valore del club".

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