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Intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Domenico Berardi ha parlato del suo stato di forma e del futuro: "Adesso mi sento contento di me stesso: anzitutto perché sono più completo e non sono più una testa calda. Con gli arbitri va molto meglio, ma era colpa mia. Fallo subìto era uguale a reazione, in campo sentivo “Menate Berardi, che si fa cacciare”. Bravo io a lavorarci, ma è stato un lavoro di anni. La nazionale? Penso che la maglia azzurra sia l’ultimo passo per completare il mio cambiamento. Devo segnare e giocare bene: c’è concorrenza, magari non basterà, ma in queste tre partite ci proverò. Giocando come mi disse Mancini quando mi chiamò: “Libero di testa, non devi dimostrarmi niente”. Io interista al Milan? Se arriverà un’offerta, che sia del Milan o di un altro club, la valuterò con il mio club. E se sentirò che è la proposta giusta, da prendere al volo, stavolta al Sassuolo dirò: la prendo".
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