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Berti: “Derby partita specialissima, io sempre decisivo. Vedo Nainggolan e penso…”

Sabine Bertagna

Le parole dell'ex giocatore nerazzurro

Nicolino Berti è uno che di derby se ne intende. L'ex giocatore nerazzurro non ha mai nascosto la rivalità nei confronti del Milan. Ecco su chi punta dovendo scegliere tre giocatori della storia recente: "Sinceramente? Ti dico Nainggolan. Perché è uno che non molla mai, che ha grinta, che non toglie il piede. Perché è uno di quelli che, quando lo vedi pensi: "Oh, finalmente". E poi Deki Stankovic, un altro che mi ha sempre fatto impazzire. Ma se ne devo scegliere uno solo faccio prestito: Ronaldo, il Fenomeno, quello vero. Sono quei calciatori che ti lasciano sempre qualcosa. Come facevo io.. Il derby? Ma che ti devo dire... Era una partita speciale, specialissima.  La sentivo più di tutte e sono sempre stato decisivo. Non sai che goduria! Ho fatto tre gol, anche se uno non me l'hanno dato: quello che prende il testone di Sebastiano Rossi e si insacca. Che bomba! E poi, l'altro nel 93-94. Dura quanto una canzone, quattro minuti, Dall'ammonizione che prendo ingiustamente alla rete, con tunnel a Costacurta. Infine, quello a 5 minuti dal termine sotto la curva loro. Apoteosi infinita."

Il momento più bello della mia carriera: "Risposta facile: lo scudetto dei record. Quella squadra è stata incredibile, in testa dalla prima all'ultima giornata, polverizzando ogni primato. C'era un gruppo unico, fatto di calciatori fantastici e di amici che mi sono portato dietro per tutta la vita. Un rimpianto? Lo scudetto andato alla Sampdoria nel 1991. Erano forti, per carità, ma mi è rimasto qui. Abbiamo provato fino all'ultimo, ma non c'è stato niente da fare. Se ci penso, mi brucia ancora un po'..."

(Inter Match Day Programme)