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Burgnich: “Pioli? Prima c’era confusione. Sarebbe l’ora di…”

Daniele Vitiello

L'ex calciatore nerazzurro ha parlato ai microfoni di TMW

Tarcisio Burgnich, intervenuto ai microfoni di TMW Radio, ha parlato del momento dell'Inter: “La solidità arriva sempre con la società, adesso c'è un ragazzo a fare il presidente. Quando c'è confusione, quando non c'è qualcuno che comanda, si creano problemi. Adesso c'è un presidente un po' più presente, la società ha bisogno di un elemento che aiuti l'allenatore. Altrimenti il tecnico si sente solo”.

L'arrivo di Pioli ha dato solidità alla squadra. “L'Inter aveva già la squadra in grado di giocare alla pari di Roma e Juve. Prima c'era confusione, adesso s'è sistemata anche la società. Quando si hanno 25-30 calciatori, tanti che non giocano e vanno in tribuna, nasce un problema. Senza un presidente che risolva la situazione, ci sono sempre problemi. Adesso s'è trovato un responsabile di tutta la situazione e la squadra riesce a fare risultato. De Boer non conosceva la situazione, Pioli conosce i calciatori e ha sistemato la squadra”.

L'arrivo di Gagliardini vuol dire che l'Inter torna a puntare sui giovani italiani? “Dopo il ko contro la Corea, ci furono tanti italiani di grande livello. Nel '68 vincemmo l'Europeo, nel '70 arrivammo in finale al Mondiale. Senza gli stranieri, i calciatori italiani riescono a crescere ed emergere”.

La nuova proprietà dell'Inter punta sui giovani italiani? “Sarebbe l'ora. Quando arriva un ragazzo straniero, che non conosce la situazione, non riesce a reggere la pressione. Una volta si puntava sui ragazzi della Primavera, la strada giusta è fare ancora così”.