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Cairo: “Buona partita contro una grande come l’Inter. Ora ci serve continuità”

Andrea Della Sala

Il presidente del Torino ha parlato dopo la vittoria sull'Inter

L'Inter torna da Torino con una sconfitta, 1-0 gol di Izzo e nel 2019 solo un punto raccolto in due partite dalla truppa di Spalletti. Della gara di ieri ha parlato il presidente del Torino Urbano Cairo:

«Abbiamo trovato un altro modo per onorare la nascita di Valentino Mazzola: una grande partita e una bella vittoria. Confesso che aver visto un altro Valentino Mazzola al Fila con la maglia numero dieci e la fascia di capitano al braccio è stata anche per me, non solo per il nonno (Sandro, ndr), una forte emozione. Adesso bisogna avere la stessa fame per l’intero prosieguo della stagione. Buona partita, contro una squadra ovviamente molto importante, molto difficile. Poi, però, come ci siamo detti con il mister, è una vittoria che non vale nulla se non diamo continuità e non manteniamo lo stesso livello di fame, appunto, di voglia di vincere, che abbiamo dimostrato in questa occasione tanto significativa. È stato davvero bello rivedere Sandro Mazzola in tribuna per Toro-Inter poche ore dopo la celebrazione così commovente di suo padre, il nostro immortale capitano Valentino».

«Ho visto un primo tempo eccellente, in cui i nostri giocatori rincorrevano i nerazzurri per strappare loro la palla: ritmo intenso, era una squadra agonisticamente feroce. Direi che tutti quanti hanno svolto bene quello che era il loro compito, non lasciando spazio per le ripartenze dei nerazzurri. Anche gli attaccanti hanno fatto un gran lavoro. Adesso non deve ripetersi quanto accaduto dopo la netta vittoria sulla Sampdoria: dai quattro gol di Marassi passammo alla sconfitta casalinga col Parma. Mi aspetto continuità, altrimenti la singola impresa non ci porta da nessuna parte, sarebbe solo la felicità di una serata».

«A gennaio il mercato è difficile, nel senso che raramente si trova un elemento libero che sia anche molto forte. Se avessi l’opportunità di fare un vero innesto di qualità, lo farei sicuramente. Quest’estate abbiamo fatto un’ottima campagna acquisti, importante, e adesso completerei: fatto 30, farei 31. Ma, ripeto, migliorare questa rosa adesso è difficile. Ci sono diversi giocatori che non sono ancora riusciti a esprimere il loro potenziale. Basta prendere per esempio Lukic: è stato protagonista di un’ottima prestazione, ma ha giocato poco nel corso del campionato. Stesso discorso per Zaza. I sogni è bene farli, poi non bisogna svelarli e infine occorre realizzarli. Con Petrachi e Mazzarri siamo in perfetta sintonia, la squadra attuale è completa e competitiva. Se però in questi ultimi giorni si dovesse presentare l’occasione, non me la farei scappare. Izzo? Non sono per niente sorpreso del suo exploit, comprandolo sapevamo di aver acquistato uno forte».

(La Gazzetta dello Sport)