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"Nessuno vuole contrastare la libera circolazione delle persone ma c'è una norma che oggettivamente crea un risparmio fiscale tale da falsare il nostro mercato, non solo a scapito degli italiani, ma anche degli stranieri che già sono in Italia. Ci stiamo interessando del problema ed è una questione di sistema. Speriamo che l'interlocuzione con le autorità governative possa portare al riequilibrio delle storture menzionate". Lo afferma il presidente dell'Aic, Umberto Calcagno, in merito al Decreto crescita e all'agevolazione prevista dal 2019 che consente ai club italiani di ingaggiare calciatori e allenatori, residenti all'estero nei 24 mesi precedenti, con una tassazione dimezzata rispetto a chi è già nel Paese.
"Il grande exploit fatto dalla Nazionale agli Europei ci dimostra quanto sia importante avere vivai nazionali di livello - dice ancora Calcagno -, parlando Radio Punto Nuovo -. Abbiamo leggi e risorse per il nostro mondo proprio per l'utilizzo dei calciatori selezionabili. Non vogliamo impedire che il grande calciatore possa venire in Italia, ma ci interessa anche il mercato in Serie B o le nostre Primavera, che vedono percentuali di stranieri sempre crescenti".
(Ansa)
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