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Real, senti qua: “Zidane da terza serie, Perez dittatore! E per disgrazia torna Mourinho se…”

Dario Di Noi

A pochi giorni dal Clasico tra Barcellona e Real Madrid, atteso dalla Spagna intera, l’ex presidente madrileno Ramon Calderon è tornato a parlare dei blancos. Lo ha fatto con la solita durezza, non risparmiando davvero nessuno: da Florentino...

A pochi giorni dal Clasico tra Barcellona e Real Madrid, atteso dalla Spagna intera, l’ex presidente madrileno Ramon Calderon è tornato a parlare dei blancos. Lo ha fatto con la solita durezza, non risparmiando davvero nessuno: da Florentino Perez a Zidane per poi arrivare a Josè Mourinho.

DA BENITEZ A ZIDANE - "Ho notato che i giocatori del Real hanno dato segno di un bombardamento incredibile da parte della dirigenza. Hanno appoggiato un allenatore che è stato licenziato due settimane dopo il suo arrivo per poi assumere un allenatore di Segunda B (la terza divisione spagnola). Hanno un portiere, Keylor, che sapeva che lo avrebbero venduto, che è rimasto per caso e che ora ascolta di nuovo le voci su De Gea, dopo aver salvato diverse partite e portato a casa molti punti. Oltre a ciò, c’è quello che è accaduto in coppa del Re. La squadra ha dimostrato molta forza mentale. La classe e l’intelligenza dello spogliatoio sono fuori da qualsiasi tipo di dubbio. La squadra sta subendo il club, ne sono certo. Nessuno sa cosa accadrà l’oggi o il domani".

PEREZ - "La continuità di Cristiano Ronaldo dipende dalla raccolta di figurine del presidente. Gli piacciono le figurine costose, pagate con i soldi degli altri, questo si. Ha l’album, ma non sa come disporle. Il Madrid era un club democratico, in cui i soci potevano essere presidenti. Ma da qualche anno viviamo una dittatura ferrea e se uno non si chiama Florentino Perez Rodriguez non può fare nulla. Negli ultimi dieci anni sono stati spesi 1.000 milioni di euro, ed è stata vinta una sola Liga. Questi sono dati, non opinioni. A Barcellona impazziscono all’idea che continui".

MOURINHOe ZIDANE - "Se Mourinho non firma con il Manchester United, sarà il prossimo allenatore del Real Madrid. Sono quasi sicuro di quello che dico. Se non vinceremo nulla, per disgrazia, lo rivedremo di nuovo sulla panchina. Questa è la mia sensazione. E se tornerà sarà un’altra volta guerra, incendi, conferenze stampa, la FIFA, la UEFA, l’UNICEF… Non è stata la miglior epoca. Ora, senza di lui, c’è più tranquillità. Provoca una serie di conflitti né auspicabili né ideali. Il presidente ha cercato di tentarlo già l’anno passato, ha cercato di convincerlo in varie occasioni. Florentino non vede l’ora che torni Mourinho. Se le cose non andranno bene credo che Zidane non proseguirà la sua avventura. Viene dalla Segunda B, la terza categoria spagnola. Speriamo abbia successo, dato che il rispetto e l’ammirazione dei giocatori è evidente e lui sa cosa significhi un spogliatoio con tante stelle. Però è un allenatore di Segunda B".

(AS)