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Calleri: “Ora penso a vincere col Boca, poi Palermo mi piacerebbe: sarebbe…”

Oltre a raccontare le sue ammirevoli gesta sul campo da gioco, di recente i media hanno parlato di Jonathan Calleri ipotizzando per lui un futuro tutto italiano. Il giovane attaccante del Boca Juniors piace all’Inter ma sembra più vicino al...

Dario Di Noi

Oltre a raccontare le sue ammirevoli gesta sul campo da gioco, di recente i media hanno parlato di Jonathan Calleri ipotizzando per lui un futuro tutto italiano. Il giovane attaccante del Boca Juniors piace all’Inter ma sembra più vicino al Palermo, che potrebbe puntare su di lui come erede di Dybala.

Calleri, dal canto suo, apprezza molto la nostra Serie A, come ha raccontato ai microfoni di calciomercato.it: "Mi piacerebbe poter giocare nel Palermo: rappresenterebbe senza dubbio un passo molto importante per la mia carriera. In questo momento, però, tengo alta la concentrazione a quello che è il mio presente al Boca e a vincere la Coppa Libertadores".

Testa al Boca chiaro. Ma cosa pensa della Serie A italiana?

"Seguo il campionato italiano, a mio avviso è sempre tra i migliori a livello europeo. Credo che come tipo di torneo sia quello che si sposa al meglio con le mie caratteristiche, motivo per il quale seguo le partite anche con attenzione. Non ho una squadra in particolare, ma mi piace senza dubbio vedere il bel calcio".

Il Palermo ha espresso per larghi tratti un bel calcio, grazie ai suoi connazionali Dybala e Vazquez

"Paulo è un attaccante veramente forte, mi piace tantissimo. Ho avuto modo di affrontarlo quando giocava in B all'Instituto e devo dire che mi aveva incantato. Senza dubbi nel suo futuro c'è il passaggio a un top club europeo. Vazquez è straordinario per la capacità di giocare da 'enganche', collegando così il centrocampo alle punte. Un tipo di gioco che amo anch'io qui in Argentina".

Ha un modello che segue nel suo ruolo?

"Sì, sono Suarez e Benzema. Amo la loro rapidità di gioco e la loro capacità di esser letali sotto porta. Velocità e capacità di finalizzare la manovra d'attacco che sono due delle mie principali caratteristiche, motivo per il quale seguo loro per poter crescere sempre di più".