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Cellino: “Ecco perché mi arrabbio. La Fifa dice finiamola qui. Se i giocatori comprano…”

Gianni Pampinella

Le dichiarazioni del presidente del Brescia

Intervenuto nel corso della trasmissione 'Tutti Convocati', Massimo Cellino argomenta la sua posizione in merito alla ripresa del campionato. Queste le considerazioni del presidente del Brescia: "La FIFA dice finiamola qui, il CONI anche, la nostra Federazione ricorda il Governo che forma un sacco di commissioni. Stiamo vivendo una tragedia, vivo a Brescia e sto vedendo cose che non auguro a nessuno di vedere, ecco perché mi arrabbio. Ci si nasconde dietro i problemi economici. L'azienda calcio è l'unica in grado di risollevarsi e ripartire in autonomia, senza chiedere aiuti a Governo e a nessuno, ci nascondiamo dietro consigli di burocrati non coinvolti nell'azienda calcio".

"Giocatori pagati per giocare partite, non per allenarsi, se stiamo fermi i giocatori rinunceranno a qualcosa, si riparte l'anno prossimo facendo i bravi. Come si ricomincia a settembre senza dare un giorno di vacanza? Si strappano, hanno bisogno di preparazione. Se non incassiamo soldi, i calciatori di Serie A se si comprano una Lamborghini in meno non succede nulla, loro sono disponibili, ma devi dirgli le cose come stanno. Non puoi dirgli ti tolgo lo stipendio e poi devi giocare 3 volte a settimana. Io ho inventato i paracadute in Serie A vent'anni fa e non ne ho preso uno. Ho fatto tante cagate quest'anno e posso pure andare in Serie B. Io dopo il 30 giugno ho i contratti in scadenza, non mi dicano che spostano tutto e vogliono far diventare il sole la luna".

(Tutti Convocati)