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Cerella, dall’Olimpia Milano a un’attività da applausi: «Palacio, Carrizo e Zanetti mi aiutano molto»

Il giocatore dell'Olimpia Milano di pallacanestro Bruno Cerella è diviso tra le principali città europee e lavora anche in villaggi africani

Lorenzo Roca

Il giocatore dell'Olimpia Milano di pallacanestro Bruno Cerella è diviso tra le principali città europee e lavora anche in villaggi africani. Il 29enne argentino passa le vacanze lontano dalla vita da stella che conduce all'Olimpia Milano, uno dei club più prestigiosi del paese: passa la maggior parte delle sue giornate

"> di riposo a Slums Dunk (gioco di parole tra slam dunk, il gesto cestistico della "schiacciata",  e slums, i sobborghi più poveri delle città, ndr), l'organizzazione da lui fondata per educare i ragazzi che abitano i luoghi più poveri dell'Africa al basket. Cerella è nato a Bahia Blanca, città cestistica per eccellenza.

">Slums Dunk: divertimento, salute e istruzione: "Lo sport ha un linguaggio comune per le persone di tutto il mondo. Lo sport non ha limiti e non divide le persone.

">Credo che lo sport sia un forte strumento per educare e anche un'opportunità di vita per i giovani che qui non hanno le strutture dove fare sport". Ogni anno, Cerella viaggia almeno 20 giorni in Africa e, naturalmente, si prende tempo libero in Argentina, dove ci sono i suoi genitori e ha diversi amici. "Abbiamo bisogno di circa 50.000-60.000 euro all'anno per ogni posto in cui ci muoviamo", dice Cerella, che spiega che i fondi provengono principalmente da donazioni, cene di beneficenza private o organizzate per raccogliere soldi con partite. L'a

">spirazione, tuttavia, è di rendere il

">progetto

">autosufficiente. A sua volta, il lavoro di Bruno è seguito da diversi atleti professionisti. Uno di loro è Emanuel Ginobili, anche lui Bahiense e grande cestista, che ha inviato un saluto da Twitter.

">"Con Manu abbiamo avuto la possibilità di parlare a Bahia, segue i nostri passi e il suo saluto è sempre speciale. Molti atleti ci aiutano, come i calciatori che giocano in Italia", dice Bruno. Tra questi cita Rodrigo Palacio, anch'egli nativo di Bahia Blanca, che gioca per l'Inter e regolarmente frequenta le partite di Cerella al Forum di Assago e ha donato all'asta magliette per raccogliere fondi. Ha anche ottimi rapporti con Juan Pablo Carrizo, Matias Silvestre e Javier Zanetti.

">"Di solito o vanno allo stadio o vengono a vedermi. Il nostro sogno è di portare Slams Dunk in Argentina".

(Clarìn)