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Collovati: “Inter, tutti i presupposti per infastidire la Juventus. Non inganni la…”

Marco Astori

Queste le considerazioni dell'ex difensore nerazzurro

Lunga analisi di Fulvio Collovati, ex difensore dell'Inter, in merito al momento dei nerazzurri,  sconfitti la scorsa settimana a Sassuolo ma che stasera dovranno rifarsi al Meazza contro il Torino. Queste le considerazioni di Collovati su Fuorigioco: "La sconfitta all’esordio col Sassuolo non inganni. L’Inter è sicuramente la società che si è mossa meglio per cercare di colmare il gap con la Juventus. La dirigenza nerazzurra ha fatto un grande sforzo per accontentare Luciano Spalletti. Di fatto è stata mantenuta l’ossatura della scorsa stagione, è arrivato Nainggolan che era un pallino dell’allenatore per le qualità tecniche e di leadership. Lautaro è un giovane attaccante di prospettiva ma capace di fare la differenza da subito. De Vrij sembra un lusso, visto che ci sono già Skriniar – miglior difensore dell’ultimo campionato – e Miranda, titolare del Brasile. Con Asamoah e Vrsaljko sono state sistemate la fasce. Modric sarebbe stata la “ciliegiona” sulla torta ma occhio a Keita (nella foto). Con l’ex Lazio Spalletti ha un’arma in più per spaccare le partite.

Si dice che l’Inter l’anno scorso non aveva le Coppe e che se non elimina il cronico letargo invernale non può puntare davvero in alto. Giocare due volte la settimana però è un vantaggio, Spalletti ha gli uomini per fare turnover ed evitare prolungati cali di tensione. Nell’ultima stagione alcuni giocatori avevano il posto assicurato. Ora invece c’è una concorrenza che impedirà loro di mollare se non vogliono finire in panchina. Insomma, all’Inter ci sono tutti i presupposti per dare fastidio alla Juventus. Anche i bianconeri si sono rinforzati, ma il loro chiodo fisso ora più che mai è la Cham- pions e non mi stupirei se spesso Cristiano Ronaldo dovesse riposare in campionato prima di un impegno di Coppa. Le altre? Il Napoli ha puntato forte sull’allenatore, ma poco sul rafforzamento della rosa. La Roma ha preso giovani di talento, ma ha anche perso il guerriero Nainggolan e Alisson, miglior portiere al mondo. Viste le premesse, il Milan ha fatto un ottimo mercato ma non lo vedo da primissimi posti. Anche se potrebbe lottare con le altre quattro per entrare in Champions".