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Colpo in testa: paura per Torres. Simeone: “Ho sentito il botto dalla panchina”

Attimi di paura, ieri sera, in occasione di Deportivo-Atletico Madrid

Riccardo Fusato

Attimi di paura, ieri sera, in occasione di Deportivo-Atletico Madrid quando sugli sviluppi di una rimessa laterale del Depor c’è stato uno scontro aereo tra Alex Bergantiños e Fernando Torres. La testa del difensore ha colpito da dietro quella dell’attaccante che è crollato al suolo esanime atterrando sull’erba con la faccia, le mani inermi e incapaci di attutire la caduta. I giocatori più vicini si sono spaccati tra panico e reazione: Gimenez si è allontanato sotto shock, con la maglia sulla faccia terrorizzata, Vrsaljko e Gabi si sono chinati sul compagno e sono intervenuti per impedire che la lingua ripiegandosi potesse impedire al Niño di respirare. Decisiva in questo senso la manovra dell’ex difensore del Sassuolo.Fortunatamente sono arrivate rapidamente notizie confortanti: Fernando ha ripreso conoscenza quando era ancora dentro lo stadio e ha iniziato a parlare. Da lì comunque è stato portato in ospedale dove ha passato la notte in osservazione. Il comunicato medico dell’Atletico, emesso quando Torres era ancora allo stadio, parlava solo di un generico trauma cranico. Simeone in sala stampa ha raccontato gli attimi di terrore: «Mi sono spaventato perché ho sentito il colpo sul collo dalla panchina, tremendo. Siamo ovviamente preoccupati e nervosi. Per ora da qui posso solo augurargli il meglio». Poco dopo l’Atletico ha informato che la doppia Tac non ha evidenziato alterazioni né lesioni traumatiche: esclusi danni neurologici e cervicali e al momento di andare in stampa le notizie erano positive.

(Gazzetta dello Sport)

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