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CorSera – Inter, il pari è una mezza vittoria. La Champions è a un passo ma…

Francesco Parrone

Gara tattica, poche emozioni, palo di Skriniar

Né il 100° gol di Icardi, né il primo di Mertens dentro San Siro nerazzurro. Inter-Napoli, sfida a basso contenuto emozionale, finisce 0-0: un palo di Skriniar e un pallonetto maldestro di Insigne alto sulla traversa. Tutto qui. Partita dura, complicata, equilibrata. Secondo il Corriere della Sera il pari è una mezza vittoria per Spalletti e una mezza sconfitta per Sarri, che in trasferta sino qui si era fatto fermare dal Chievo e per il resto aveva solo vinto. L’Inter, che rimane imbattuta con le grandi, se la gioca alla pari come si aspettava la gente nella notte della festa per il compleanno numero 110 della sua storia leggendaria. E se deve subire il ritorno del Milan, ora a meno 5, non perde la scia della Lazio quarta, ma con una partita ancora da recuperare. Dunque, in piena corsa per la Champions. Il Napoli, invece, si allontana dalla Juve. Nelle ultime due partite ha perso 5 punti dai rivali e se mercoledì allo Stadium la nuova-vecchia regina vincerà con l’Atalanta porterà il vantaggio a più 4.

La Nord festeggia male il compleanno. Non si è ancora cominciato a giocare che dalla curva scatta il coro «lavali con il cuore» rivolto ai napoletani. E non sarà l’unica volta. Spalletti sceglie una mediana con Brozovic e Gagliardini e sistema Rafinha alle spalle di Icardi con il compito di togliere il respiro a Jorginho. La partita è più tattica che spettacolare. L’Inter è corta e stretta e non lascia varchi. Candreva e Perisic giocano quasi sulla linea laterale con il compito di allargare la difesa sarriana. Il Napoli fa il solito possesso a base di triangolazioni basse e veloci, ma meno precise del solito anche per merito dei rivali che presidiano con attenzione ogni zona del campo e proteggono bene l’area di Handanovic. Il risultato è un primo tempo senza energia, slanci, occasioni. Il muro nerazzurro frena una percussione di Allan e il tiro di Candreva, un sinistro a rientrare, si perde sul fondo non lontano dal palo lontano di Reina. Zero tiri nello specchio della porta.

L’Inter sino all’intervallo manca di precisione e incisività. Solo Rafinha, di tanto in tanto, illumina la scena con qualche bella giocata, peraltro alternata a errori banali. Perisic spesso si disinteressa di quanto succede a San Siro e Icardi non vede transitare un pallone. Il Napoli soffre gli spazi intasati, Hamsik sbaglia tantissimo, Callejon è un po’ fuori dal gioco, Insigne e Mertens non trovano il guizzo.

 

(Fonte: Alessandro Bocci, Corriere della Sera 12/3/18)

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