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THOHIR, È NECESSARIA MAGGIORE PRESENZA. OPPURE CI VUOLE UN…

Lorenzo Roca

Il tema, piuttosto innovativo per il nostro campionato, dei presidenti stranieri, comincia a prendere piede. Non foss’altro per l’importanza di alcune società recentemente passate sotto la longa manus di capitali stranieri. Pioniera...

Il tema, piuttosto innovativo per il nostro campionato, dei presidenti stranieri, comincia a prendere piede. Non foss'altro per l'importanza di alcune società recentemente passate sotto la longa manus di capitali stranieri. Pioniera fu la Roma di James Pallotta, seguita anche dall'Inter targata Estremo Oriente con Erick Thohirfrom Indonesia. Tale situazione genera ovviamente la madre di tutte le lacune ossia l'assenza "fisica" del proprietario in questione, che possa dettare direttamente la strada da seguire. Il Corriere della Sera rileva tale problematica: «Erick Thohir prende spesso l’aereo, lascia Giacarta, si fa un giretto a Washington, fa qualche affare in giro per il mondo e, ogni tanto, arriva finalmente a Milano. L’uomo è intelligente e vede che i problemi sono ovunque, in campo, in panchina e in società. Ha preso giusti provvedimenti, allontanando per esempio Fassone, d.g. che nessuno rimpiange. Ma una società va guidata, ci vuole un «uomo forte», un numero 1 che non viva di messaggini, mail, telefonate e teleconferenze, comunicazione efficace, ma vuoi mettere una bella occhiataccia, una smorfia di disgusto, un «adesso basta» che non ammette repliche? Una società di calcio non è un’azienda «normale», ci sono milionari in braghe corte, quasi tutti giovani, che hanno bisogno di una guida che, solitamente, davanti a un presidente o direttore generale «forti» abbassano tutte le creste che si portano in testa. Moratti, tra mille impegni, è sempre stato presente sulla materia Inter. Subordinati a lui aveva direttori generali e sportivi. Qui c’è un capo, l’a.d. Bolingbroke, ma un uomo calcistico operativo, tra squadra e società, che ragioni e parli, ci deve essere. E soprattutto è necessario un Thohir più presente».

(Corsera)