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Corso: “I tifosi vogliono vincere, se ne fregano di chi arriva. Suning tenga Moratti perché…”

Giovanni Montopoli

Lunga intervista rilasciata da Mario Corso ai microfoni di Tuttosport. L'ex stella della Grande Inter assolve Thohir: "Ha provato a fare alcune cose, alcune hanno funzionato, altre no”

Intervistato in esclusiva dal quotidiano Tuttosport, la bandiera nerazzurra, Mariolino Corso. L’ex stella dell’Inter ha commentato i possibili scenari in merito alla trattativa che il patron dell’Inter starebbe per concludere con il colosso cinese Suning Commerce Group: “Deluso da Thohir? No, deluso no. Ha provato a fare alcune cose, alcune hanno funzionato, altre no”

STABILITA’ –Il calcio di oggi è molto diverso da quello del passato, anche nel resto d’Europa capita che i club cambino spesso proprietà. Ciò che più mi dispiace è sentire che Moratti andrà via”

MORATTI – “mi sembra strano che esca definitivamente dall’Inter e spero che resti. Da 60 anni ho a che fare con lui e la sua famiglia, rappresenta un valore aggiunto: conosce la società e l’ambiente del calcio, materia che dubito che i nuovi proprietari siano molto ferrati. Dovranno circondarsi di gente molto competente e Moratti di sicuro può esser utile alla nuova Inter”

MANCINI – “Nelle ultime dichiarazioni assicurava che sarebbe rimasto. Allena in un grandissimo club, non mi sembra poco”

MERCATO – “non è facile comprare ora, i migliori costano troppo o non vengono venduti, Sento parlare di cifre importanti per riportare l’Inter ad alti livelli, ma non sarà facile riuscirci immediatamente. I cinesi devono cominciare a circondarsi di persone competenti”

DERBY CINESE – “ho qualche dubbio che dall’altra parte arrivino i cinesi. A sentire le dichiarazioni di Berlusconi, cambia idea continuamente, non mi sembra contento di cedere il Milan, ma forse pure lui è obbligato”

FUTURO – “cosa dovranno fare i  nuovi proprietari dell’Inter ce lo si domandava anche quando arrivò Thohir e non è andato tutto come si voleva. Questa è una grandissima società, una delle più importanti in Europa. Ora è diventato pericoloso sbagliare. Dopo questi anni, penso che i tifosi badino soprattutto ai risultati, poco importa chi arriva”