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Crisi Atletico, parla Cerezo: “Possibile addio di Simeone? Non c’entra niente”

Dario Di Noi

Enrique Cerezo, presidente dell'Atletico Madrid, ha commentato così il momento di crisi vissuto dalla sua squadra. In merito al possibile addio di Simeone, non ha smentito, limitandosi ad un semplice "non c'entra niente"

In un momento così complicato per il mondo Atletico, il presidente rojoblanco Enrique Cerezo ha fatto sentire la sua voce. Presente all’evento cinematografico Forquè di Siviglia, il numero uno madrileno ha commentato gli ultimi risultati negativi e le voci sul possibile addio di Simeone, che comunque - limitandosi ad un semplice "non c'entra niente" - non ha smentito.

Queste le sue parole: "Contro il Villarreal è stata una partita molto complicata, ma eravamo partiti bene. Nei primi minuti abbiamo avuto tre chiare occasioni, un palo che non è entrato e un’altra palla di Griezmann… poi la sfortuna di prendere gol. Abbiamo provato ad attaccare e abbiamo fatto un buon secondo tempo. I ragazzi hanno lottato, ma non c’è stato verso. Credo che ci manchi un po’ di fortuna sotto porta. Il Villarreal ha avuto tre occasioni e ha segnato tre gol. Noi siamo arrivati al tiro 14 volte e niente. Non sono preoccupato, per nulla. Manca ancora mezza Liga, il campionato è lungo. Vogliamo riconquistare tutto quello che abbiamo perso: non sarà facile, ma provarci non costa nulla. La gente deve stare tranquilla e sostenere la squadra, per uscire da questo brutto momento che, a mio parere, nasce dal non riuscire a fare gol. Con un po’ più di fortuna, non avremmo perso o pareggiato alcune partite. Il possibile addio di Simeone? Questo non c’entra niente. Tutte le squadre vivono alti e bassi. Così noi in 3 o 4 partite non abbiamo fatto risultato. Ma ciò non significa che non proseguiremo sulla nostra strada su tutti i fronti. Bayer Leverkusen in CL? Non ci sono rivali facili in un torneo così. Ci è toccato il Leverkusen e cercheremo di vincere. L’anno scorso abbiamo sofferto con loro, ma lo stesso è successo con il Barcellona, il Milan, il Chelsea… Con molte delle squadre che abbiamo affrontato. Siamo su una buona strada, siamo arrivati primi nel gruppo e abbiamo perso una sola partita su sei. Nuovo stadio e nuovo logo? Sul nome 'Wanda Metropolitano' non c’è stata alcuna polemica. Abbiamo dato un nome commerciale al nostro stadio, è una cosa normale, e lo abbiamo accompagnato con un nome mitico per noi. Sono sicuro che la gente lo capirà. Il logo è stato modificato in piccola parte, quella dell’orso e del madroño, ed è riconoscibile come quello precedente. Non dico che è esattamente uguale, ma al 90 % sì".

(AS)